(12-07-2016 18:50)France WLF Sailing Team Ha scritto: Scaricati Navionics sul tuo SM-N910F e vedi la velocità di GPS. Quella ti da la SOG (speed over ground), quindi la tua velocità sulla superficie terrestre, non tiene conto delle correnti in pratica, ma facciamo finta che non siano molto intense. Puoi usare la velocità del GPS per valutare le prestazioni della barca.
Provi, provi e riprovi, prima o poi avrai uno storico sulle prestazioni della tua barca, con le tue vele, le tue attrezzature ed il tuo manico. Intanto ti consiglio di concentrarti sulla mera velocità d'avanzamento e già sarai a buon punto.
Con il tempo però ci sarà da affinare lo scarroccio (non sempre una barca che va a 6,7 nodi arriva prima di una che fa 6,5 nodi di SOG), se quella veloce scarroccia di più dell'altra, di bolina non è escluso che la più lenta risalga più velocemente il vento a conti fatti.
Ricorda che l'inclinazione della barca comporta una tendenza orziera data dalle vele il cui centro di spinta è molto esterno, per controbilanciare sei costretto a poggiare, il timone alla poggia rallenta la barca e la fa anche scarrocciare, quindi la sensazione che ti da il timone (il "tiro") è molto importante. Non si può pretendere un timone neutro in ogni situazione, ma provando e riprovando si ottengono degli sforzi meno intensi a favore delle prestazioni generali.
Devo dire che questa discussione mi interessa molto, e trovo che l'intervento di France centra il quesito di Federico, ma, approfittando della pazienza di France, e per verificare il mio apprendimento ( come si dice dalle mie parti " domani l'altro son tre giorni che vado a vela")
Volevo chiarire , se è vero che l'inclinazione della barca comporta una tendenza orziera
data dalla differenza di forma della opera viva: bordo sopravento vs bordo sottovento. Un pò come in motocicletta quando è penduta, solo che lo scafo tende a curvare nella direzione opposta.
Mentre se la proporzione di spinta (trasversale) tra la vela di prua e la randa non è corretta allora occorre intervenire di timone, chiaro che sarebbe meglio correggere le vele.
Qualche mese fà durante una miniregata ho fatto questa esperienza: di bolina stretta con mure a sinistra e autopilota inserito, quando il timone tendeva a dritta allora lascavo lentamente il trasto randa, dopo un pò il timone tornava al centro, allora riportavo il trasto al centro. Dopo un'ora avevo dato un notevole distacco alle barche che avevo vicino e mi sono regalato due bicipiti notevoli.