(13-07-2016 18:51)don shimoda Ha scritto: (12-07-2016 18:50)France WLF Sailing Team Ha scritto: Scaricati Navionics sul tuo SM-N910F e vedi la velocità di GPS. Quella ti da la SOG (speed over ground), quindi la tua velocità sulla superficie terrestre, non tiene conto delle correnti in pratica, ma facciamo finta che non siano molto intense. Puoi usare la velocità del GPS per valutare le prestazioni della barca.
Provi, provi e riprovi, prima o poi avrai uno storico sulle prestazioni della tua barca, con le tue vele, le tue attrezzature ed il tuo manico. Intanto ti consiglio di concentrarti sulla mera velocità d'avanzamento e già sarai a buon punto.
Con il tempo però ci sarà da affinare lo scarroccio (non sempre una barca che va a 6,7 nodi arriva prima di una che fa 6,5 nodi di SOG), se quella veloce scarroccia di più dell'altra, di bolina non è escluso che la più lenta risalga più velocemente il vento a conti fatti.
Ricorda che l'inclinazione della barca comporta una tendenza orziera data dalle vele il cui centro di spinta è molto esterno, per controbilanciare sei costretto a poggiare, il timone alla poggia rallenta la barca e la fa anche scarrocciare, quindi la sensazione che ti da il timone (il "tiro") è molto importante. Non si può pretendere un timone neutro in ogni situazione, ma provando e riprovando si ottengono degli sforzi meno intensi a favore delle prestazioni generali.
Volevo chiarire , se è vero che l'inclinazione della barca comporta una tendenza orziera data dalla differenza di forma della opera viva: bordo sopravento vs bordo sottovento. Un pò come in motocicletta quando è penduta, solo che lo scafo tende a curvare nella direzione opposta.
Mentre se la proporzione di spinta (trasversale) tra la vela di prua e la randa non è corretta allora occorre intervenire di timone, chiaro che sarebbe meglio correggere le vele
Non esattamente, la tendenza orziera non è dovuta alla forma di carena. Cioè.. Poco, pochissimo, principalmente è dovuta dal fatto che se è vero che le vele fungono da motore, da spinta, tanto più porti esterno questo motore che spinge la barca avanti, tanto più la barca "ruota" dalla parte spinta dalle vele.
Immagina di vedere da poppa una barca sbandata con le mure a dritta. Nota che l'albero e le vele sono spostate sulla tua sinistra, dato che le vele fungono da spinta ..questa spinta tenderà a far ruotare lo scafo verso destra (quindi orzando).
Quindi, avere vele più snelle, piatte, di piccole dimensioni (cambiando vela di prua e/o dando terzaroli alla randa) permette di avere vele a segno e quindi performanti, ma barca più dritta e quindi più veloce e meno scarroccio.
Per quanto possa essere belle una barca sbandata con la falchetta in acqua ..questa andrà più lenta di una barca meno sbandata e con meno superficie velica esposta.