14-07-2016, 18:41
La regola e' che i diodi dell'isolatore galvanico devono essere in grado di sopportare una corrente almeno doppia di quella dell'interuttore generale per non cedere in caso di cortocircuito diretto verso massa (i diodi sono molto piu' veloci di un differenziale quindi "morirebbero" prima che questo riesca a intervenire se non fossero adeguatamente dimensionati). La tensione di lavoro non e' critica, collegati come richiesto da questa applicazione non lavoreranno mai a piu' di 2 o 3 V.
In questo caso essendo i diodi del ponte capaci di sopportare 50A di lavoro (450A di picco ma solo per 8.3 ms) vanno certamente bene per impianti con interruttore generale fino a 25A e credo che tale valore sia gia' piuttosto alto anche per la massima erogazione della maggior parte delle colonnine di Imarroncinichegalleggiano..... Va aggiunto inoltre che in quella configurazione i diodi in realta' lavorano in coppia in parallelo aumentando ulteriormente il margine ma preferisco non tenerne conto a compensazione di possibili aumenti delle resistenze dei contatti per ossidazione (sempre in agguato nelle installazioni su mezzi nautici).
In questo caso essendo i diodi del ponte capaci di sopportare 50A di lavoro (450A di picco ma solo per 8.3 ms) vanno certamente bene per impianti con interruttore generale fino a 25A e credo che tale valore sia gia' piuttosto alto anche per la massima erogazione della maggior parte delle colonnine di Imarroncinichegalleggiano..... Va aggiunto inoltre che in quella configurazione i diodi in realta' lavorano in coppia in parallelo aumentando ulteriormente il margine ma preferisco non tenerne conto a compensazione di possibili aumenti delle resistenze dei contatti per ossidazione (sempre in agguato nelle installazioni su mezzi nautici).
