refosco
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RE: calibrare anemometro (qualsiasi marca)
Buondi'! E' simpatico leggere che qualora si parli di strumenti.... molti (tutti) vogliano assicurarsi della loro precisione! La procedura indicata, se ripetuta un paio di volte e su percorso in andata e in ritorno, da una buona possibilita' di confronto e calibrazione, dato che SOG la assumiamo -per definizione- la piu' esatta. Poi c'e' il discorso della linearita' : se a 6 kn l'indicazione e' corretta lo e' anche a 25? I normali anemometri a palette dovrebbero essere esenti da queste variazioni.....ma.... La misurazione di una corrente fluida (aria in movimento) e' abbastanza complessa. Per il vento, ricorderete, si assume la velocita' a 10 m da terra.... ma la terra deve essere abbastanza piatta e liscia, quindi in mare va bene considerare che il flusso sia molto regolare.... i meteorologi, hanno standardizzato il tipo di strumento da usare per le osservazioni "scientifiche", con cio' assumendo che tutti abbiano lo stesso tipo di errore. In genere hanno strumenti per i quali almeno il prototipo e' tarato in galleria del vento. Abito a Trieste, la bora soffia a raffica.... la velocita' della raffica puo' essere misurata con un Pitot, l'anemometro ad elica o palette, per sua costituzione, reagisce a valori che integrano le forze aerauliche su tempi non nulli! Dunque i movimenti della barca (p.es rollio) possono falsare quanto indicato.... Per me, normale velista e diportista, basta un'indicazione sufficientemente approssimata, per giudicare quando prendere una mano.... e tale indicazione si discosti direi ca + / - 5 kn rispetto quanto poi leggo sul bollettino del tempo. E' simpatico poi scambiarsi le impressioni con altri velisti che, come i pescatori decantano la lunghezza del pesce pescato, ti raccontano di vento fortissimo che hanno affrontato a vela e dal loro strumento indicato, in reale, 35 o 40 kn o piu'! BV
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25-07-2016 17:41 |
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