05-08-2016, 14:23
(05-08-2016, 11:19)murri Ha scritto:(04-08-2016, 12:03)pepe1395 Ha scritto:(04-08-2016, 09:48)Luciano53 Ha scritto: Adesso ti sistemo ioAdesso ti sistemo io
Negli anni '70 l'elettronica non c'era, una piccola batteria alimentava a mala pena le luci di navigazione, il motore si avviava a mano, unico strumento serio era la bussola.
Si girava dovunque, sotto costa e in alto mare.
Quindi non frignare, sali sulla tua barca, stacca tutti i maledetti spinotti da quegli inutili aggeggi luccicanti, prendi il mare e fatti le tue vacanze.
Quello che non c'è non si rompe
Negli anni '70 internet non c'era per cui d'ora in poi non ti colleghi piu' al forum.
Le carte di credito erano rarissime ed il bancomat non c'era, per cui restituiscile e gira con il rotolo di banconote, carteggia invece di guardare il gps e potrei continuare per ore.
La logica che tutto quel che non c'e' non si rompe mi ha francamente rotto.
Quello che non c'e' semplicemente non c'e'.
Se e' una cosa fondamentale e' un problema serio, ad esempio farsi una notte al timone senza pilota automatico e' una bella rottura di maroni.
Se e' invece la stazione del vento chissenefrega.
Con il massimo rispetto per le tue opinioni.
BV!
eh, il luddismo nostalgico è una brutta .:
Ehhh, che rispostone

Lo so anch'io che indietro non si torna volentieri.
Non voglio certo fare il talebano della nautica estrema, quella con i paranchi in legno al posto dei winch.
Volevo solo dire a Giocar, pensavo fosse chiaro, di non rinunciare ad una crociera perché si è rotto qualche giocattolo di bordo, che quello che si faceva qualche tempo fa si può fare anche adesso senza soffrire troppo e che l'importante è navigare. A sistemare i malanni si può pensare dopo, in fin dei conti non c'è nulla di essenziale fra le cose andate in avaria



