(15-08-2016 09:19)IanSolo Ha scritto: No, non sono tutti "cavi normali", in particolare il cavo che va al trasduttore e' un cavo coassiale (solitamente RG58) che non puo' essere sostituito con altro tipo (ma puo' essere giuntato con altro uguale), i cavi di connessione SeaTalk richiedono di essere del tipo "twistato" e schermato per funzionare al meglio (in particolare per non disturbare altri apparati), il cavo di alimentazione non e' critico (se c'e', visto che spesso l'alimentazione non e' diretta ma via SeaTalk).
Variazioni di lunghezza del cavo coassiale che va al trasduttore comportano piccoli errori nella misura di profondita', si tratta di pochi centimetri normalmente non rilevanti per i nostri scopi ma e' giusto dirlo (e' la ragione principale per cui i costruttori dicono di non accorciare il cavo), la capacita' del cavo fa anche parte del circuito risonante del trasduttore e alterarla (tagliando o aggiungendo cavo) ne riduce un poco la sensibilita' sia pure in modo non tanto rilevante.
Grazie Iansolo,
vado a memoria perchè la barca non c'è l'ho vicina da guardare,ma mi stò organizzando per quando andrò.
Ho solo 2 strumenti il pilota e il depth,e neanche tanto vicino, per cui se non ho capito male non dovrei avere i cavi seatalk per collegare il depth ad altri strumenti, ma solo i fili che vanno dal trasduttore allo strumento.
Ti risulta che avendo solo lo scandaglio ho solo questi 3 (o due) fili che vanno trasduttore-strumento ?
Magari non ho neanche bisogno di allungarli perchè cè abbastanza filo avvolto e legato da arrivare fino al timone, ma questo lo valuterò quando rivedrò la barca.
Nel caso...., il cavo coassiale RG58 riesco ad allungarlo o servono strumenti super particolari?
grazie
e buon ferragosto