07-10-2016, 11:21
sono tre parametri, sbandamento, pressione e angolo sul timone, angolo del vento apparente.
ogni barca ha il suo massimo angolo di sbandamento (prima di frenare) e massima pressione sul timone. l' angolo sul vento e' un oppinione, di bolina oltre quella velocita non si va.. tanto vale rubare acqua, che a mantenerla piu poggiata non si guadagna nulla. Se il timoniere impara a guardare le velocita del vento e dello scafo prima di reagire, non poggia sulle mollate e va deciso all' orza quando la massima velocita e' gia nel "sacco"
poi ci sono le regolazioni.. basta avere un albero che spenni "bene" che in monotipo ci guadagni in modo evidente, pure una vela piu fresca fa vedere differenze importanti.
i timonieri si formano, i tailer.. quelli so molto soggetti a sensibilita (mi verrebbe quasi di dire preveggenza), se non ce l' hai nel dna.. oltre medi livelli non vanno... e lo so bene che a fare il tailer spesso ci vanno i "novizi" ma anche in caso di raffichetta un buon tailer fa una grande differenza.
in poppa si puo usare la raffica per prendere velocita, se la barca lo consente.
ci vuole una buona sinergia tra tailer e timoniere, nel dubbio meglio poggiare, un decimo di nodo conta poco, se il rischio e' di perderlo invece che quadagnarlo meglio un pareggio.
in generale le regate si vincono in poppa, perche la poppa e' piu difficile? perche le variazioni sono meno evidenti e marcate, gli effetti con velocita spesso piu alte sono piu importanti, ai fini della strada che si fa verso l' obbiettivo.
le ore di "volo" contano molto, le ore di volo ingaggiati con una barca dalle stesse caratteristiche contano doppio, anche per questo chi fa regate in monotipo poi in quelle di flotta si trova meglio, ha una sensibilita maggiore nel riconoscere quello che sta facendo la barca e.. nessuno strumento vale l' esperienza acquisita.
ogni barca ha il suo massimo angolo di sbandamento (prima di frenare) e massima pressione sul timone. l' angolo sul vento e' un oppinione, di bolina oltre quella velocita non si va.. tanto vale rubare acqua, che a mantenerla piu poggiata non si guadagna nulla. Se il timoniere impara a guardare le velocita del vento e dello scafo prima di reagire, non poggia sulle mollate e va deciso all' orza quando la massima velocita e' gia nel "sacco"
poi ci sono le regolazioni.. basta avere un albero che spenni "bene" che in monotipo ci guadagni in modo evidente, pure una vela piu fresca fa vedere differenze importanti.
i timonieri si formano, i tailer.. quelli so molto soggetti a sensibilita (mi verrebbe quasi di dire preveggenza), se non ce l' hai nel dna.. oltre medi livelli non vanno... e lo so bene che a fare il tailer spesso ci vanno i "novizi" ma anche in caso di raffichetta un buon tailer fa una grande differenza.
in poppa si puo usare la raffica per prendere velocita, se la barca lo consente.
ci vuole una buona sinergia tra tailer e timoniere, nel dubbio meglio poggiare, un decimo di nodo conta poco, se il rischio e' di perderlo invece che quadagnarlo meglio un pareggio.
in generale le regate si vincono in poppa, perche la poppa e' piu difficile? perche le variazioni sono meno evidenti e marcate, gli effetti con velocita spesso piu alte sono piu importanti, ai fini della strada che si fa verso l' obbiettivo.
le ore di "volo" contano molto, le ore di volo ingaggiati con una barca dalle stesse caratteristiche contano doppio, anche per questo chi fa regate in monotipo poi in quelle di flotta si trova meglio, ha una sensibilita maggiore nel riconoscere quello che sta facendo la barca e.. nessuno strumento vale l' esperienza acquisita.
amare le donne, dolce il caffe.
