RE: Taffeta filmless
io ci vedo molta differenza tra scrivere mailar o cadere nella trappola del coefficiente di poisson senza nominare le condizioni al contorno.
tra le condizioni al contorno c'e' la temperatura, poi ci sono le caratteristiche geometriche del materiale e delle sollecitazioni. non e' vero:
1) che tutti i materiali soggetti a trazione si accorcino sulla normale
in situazioni "plastiche" (quando la sollecitazione va oltre il comportamento elastico, ovvero c'e' freccia residua, il materale rimane piu lungo anche quando la sollecitazione cessa di essitere) , succede quasi sempre il contrario, trovano il volume diventando piu sottili proprio nella direzine della sollecitazione e si allungano sulla normale.. gomma goretex e pure il poliestere sotto i 15 micron (il piu isato per fare le lamine e da 12) si comporta cosi
2) le lamine sottili e soggette a sollecitazioni anche normali non seguono la legge di poisson, pensate una vela come ad uno spicchio di palloncino di gomma, se ci disegnate sopra un tondo con un bicchiere, quando lo gonfiate magari il tondo diventera un uovo, ma di sicuro su nessun asse misurera meno del diametro del bicchiere che ha generato il cerchio.
3) tra le materie che compongono una vela laminata il carbonio (quasi sempre presente) ha un modulo di elasticita di piu di un ordine di grandezza (vuol dire 10 volte) di quello del poliestere, non e' un materiale plastico, a compressione fa concorrenza ai metalli e la sua deformabilita e' insignificante rispetto a tutti gli altri (a compressione pare roba venuta da un altro mondo) materiali.. (mi dicono che qualcuno ci faccia pure gli alberi per le barche.. col carbonio, invece col poliestere non ne ho mai visti)
4) le vele sono delle tensostrutture, non ci sono zone soggette a compressione semplice,(mettete un pezzo di tessuto ritto su un tavolo e pigiateci sopra con un dito, non resistono neanche allla solecitazione della forza peso) solo trazione e rispetto allo spessore micro componenti di reazione a flessione e sopratutto al taglio. la flessione si manifesta sui cambi di spessore (giunzione dei ferzi, bordi dei rinforzi ecc) il taglio si manifesta sempre quando le reazioni alle sollecitazioni non sono istrope, ovvero non c'e' una continuita di reazione alla sollecitazione nel materiale. nel dacron una volta "tritata" la spalmatura la reazione non ci sara piu, per fare un esempio: un fogliolino di carta, con una mano spingete verso l' alto, con l' altra tirate verso il basso. se fate la prova in modo ottimale sul foglio comparira un onda in diagonale, 45 gradi se la sollecitazione e' curata nella direzione. la stessa prova fatta su un tessuto di una camicia non genera "l'onda" ma un semplice scorrimento delle fibre.
in soldoni: il dacron usato e il tessuto di una camicia non reagiscono a gli sforzi di taglio, il foglio di carta, il mylar,e un foglio di alluminio da cucina si.
questa e' la vera differenza che fa il mylar nelle vele laminate che lo contengono.
osservazioni:
nelle filmless, ho gia descritto come si sostuisce la pellicola, solo per quelli che non si sono fermati a contare le Y.
sulla aeroelsticita non saprei esprimermi, vaghi ricordi di ponti venuti giu per le oscillazioni e di ali di aerei che hanno ceduto per effetto di vortici non previsti perche dovuti alle diverse sollecitazioni causate dalla deformazioni da carichi aereodinamici. ad oggi di progettisti che studiano questi aspetti ne ho conosciti solo uno, Raffaello Gusso, ma lui progettava turbine. Tra i velai.. Semeraro a parte (che sono abbastanza sicuro che ne sappia ben poco di tale materia.. anzi dubito fortemente che sia in grado di usare un programmino di calcolo ad elementi finiti.. ma sabato lo intervisto) che qualcosa di ingegneria l' ha studiata, gli altri la vedo dura che applichino ste finezze alle vele, anche perche a quel punto un assemblaggio sbagliato di qualche decimo su un ferzo o una fibra un pelo piu tirata basterbbe a inficiare uno studio cosi accurato.. parlamosi chiaro.. quando la balumina flappeggia si cazza il meolo o si fa come diceva il Savelli.. si lascia vibrare... non stiamo a ragionare di vele da coppa america si ragiona di barche da crociera che spesso hanno i carrelli "murati" nel senso di sabbia cemento e ghiaia.
non la rileggo, certo che se siete arrivati in fondo torverete ben altro da ridire che qualche errore di ortografia.
amare le donne, dolce il caffe.
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