IanSolo
Vecio AdV
Messaggi: 8.059
Registrato: Nov 2008
|
RE: Alternatore che non carica e spia che si spegne?
Staccando la batteria l'alternatore continua a operare poiche' produce da se' stesso la tensione per l'eccitazione ma se non ha un carico e se il regolatore non e' dei piu' moderni che sono protetti contro questo problema produce una tensione talmente elevata ai capi dei suoi avvolgimenti da danneggiare diodi e regolatore stesso, non e' buona norma farlo.
In tale situazione l'alternatore privo di carico non richiede sforzo per far girare il suo rotore (tranne quello per vincere gli attriti) e il motore e' piu' probabile che acceleri un poco invece che rallentare e un motore diesel non necessitando di corrente per il suo funzionamento non si spegne.
Nemmeno un motore a benzina normalmente si spegne staccando la batteria poiche' l'alternatore continua a fornire la tensione necessaria e non si danneggia poiche' l'alternatore ha per carico proprio il circuito di accensione delle candele (sufficiente ad evitare il problema sopracitato) e nemmeno riduce il suo numero di giri poiche' viene a mancare la richiesta di energia per la ricarica della batteria e "meno energia richiesta" = "meno sforzo".
----
A questo punto mi viene in mente che l'indiziato sia il regolatore. Ovvero il regolatore fornisce 12,3V e non qualcosa che assomiglia a 14,4V. Infatti "sentendo" la batteria a 12.3V avrebbe dovuto caricare, o mi sto perdendo qualcosa? Infine se il complesso alternatore-regolatore funzionasse ... la batteria non sarebbe dovuta scendere a 12.3V, visto che la batteria è nuova e una settimana prima avevo fatto un'ora a motore.
----
Domanda: verso la batteria c'e' per caso un partitore di carica a diodi ? perche' se cosi' fosse la sua caduta di tensione (variabile secondo la corrente e il tipo di partitore fra 0,7V e 1V o talora un po' di piu') potrebbe spiegare la piu' bassa tensione. (questo senza sollevare dubbi sull'accuratezza dello strumento di misura che do' per assodato che funzioni bene)
Si puo' "tagliare la testa al toro" con una misura eseguita direttamente sui morsetti dell'alternatore, per farla e' bene collegare due fili uno al "+" dell'alternatore e l'altro ad una delle sue viti di massa e a questi fili abbastanza lunghi da permettere di operare lontano da parti in movimento collegare il tester (NON e' saggio a motore in moto cercare di andare con i terminali del tester a cercare di eseguire la misura rischiando di far acchiappare qualcosa o le dita dalle parti rotanti), se questa misura e' piu' alta di quella di batteria significa che e' presente una caduta in qualche punto, se e' uguale gli indiziati sono o il regolatore o il tester.
----
Rimane poi il fatto che il contagiri (nuovo), attaccandolo al morsetto W non si muove. Questo non riesco a spiegarmelo però ...
----
Il contagiri e' del tipo giusto ? alcuni (la maggior parte) usano il segnale del morsetto W altri vogliono un segnale proveniente da un sensore aggiuntivo o da una dinamo tachimetrica. Che prodotto e' ?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-12-2016 23:49 da IanSolo.)
|
|
19-12-2016 23:30 |
|