06-01-2017, 09:37
Sei stato in grado di ristrutturarti una barca, quindi immagino non avrai problemi a fare uno schema di impianto elettrico. É tutto a 12 V.
Magari scegli se avere una o due batterie servizi, magari i servizi separati dalla batteria motore ( raccomandabile ma non obbligatorio )
Il lavoro piú difficile é far passare i nuovi cavi con i nuovi corrugati … poco apazio e tante curve.
Il materiale lo trovi un poco in tutti i cataloghi, l'onnivalente "osculati" va benissimo, ed é tutto materiale omologato.
Usa attenzione per i diametri dei cavi, a parte i cavi che dalle batterie vanno al motore ed al quadro elettrico, l'unica utenza che ti richiederá molta corrente immagino sia il frigorifero. Sezioni da 2,5 m/m2 vanno bene.
Per il motore guarda la tua auto, prendi un cavo di sezione simile.
Se hai salpancora un cavo della sezione uguale a quella del motore.
Poi c'é la parte a 220 V, un semplice cavo tripolare che va dalla presa in Imarroncinichegalleggiano.... al caricabatterie.
Io ho messo tra la presa ed il caricabatterie un voltmetro ( per avere conferma della presenza di tensione sulla colonnina ), un salvavita ed una presa elettrica di servizio ( utensili a 220 e cose cosí ). Se non sei pratico, quando comperi il salvavita fatti spiegare come si collega. É davvero elementare, ma se non lo sai passi il tempo a guardare il cavo ed a guardare il salvavita.
Insomma, tutto parte da un disegnino, uno schemino elettrico.
Se vuoi degli esempi, ce ne sono in rete, esempi di scafi veri.
Ma per averne uno adatto a te devi prima sapere quante e quali utenze elettriche avrai.
Decidi quante utenze, decidi devi far passare i cavi.
Il lavoro é semplice.
L'impianto elettrico della mia barca l'ho fatto a tempo perso.
Alla sera, dopo il lavoro, andavo in barca … un'utenza al giorno. Dal quadro elettrico al punto d'arrivo.
Dieci utenze ? … dieci giorni lavorativi !
Solo per dire che tra tutti i lavori che hai fatto nella ristrutturazione della barca, questo potrebbe essere tra i piú rilassanti.
P.S. ma che barca é ?
Magari scegli se avere una o due batterie servizi, magari i servizi separati dalla batteria motore ( raccomandabile ma non obbligatorio )
Il lavoro piú difficile é far passare i nuovi cavi con i nuovi corrugati … poco apazio e tante curve.
Il materiale lo trovi un poco in tutti i cataloghi, l'onnivalente "osculati" va benissimo, ed é tutto materiale omologato.
Usa attenzione per i diametri dei cavi, a parte i cavi che dalle batterie vanno al motore ed al quadro elettrico, l'unica utenza che ti richiederá molta corrente immagino sia il frigorifero. Sezioni da 2,5 m/m2 vanno bene.
Per il motore guarda la tua auto, prendi un cavo di sezione simile.
Se hai salpancora un cavo della sezione uguale a quella del motore.
Poi c'é la parte a 220 V, un semplice cavo tripolare che va dalla presa in Imarroncinichegalleggiano.... al caricabatterie.
Io ho messo tra la presa ed il caricabatterie un voltmetro ( per avere conferma della presenza di tensione sulla colonnina ), un salvavita ed una presa elettrica di servizio ( utensili a 220 e cose cosí ). Se non sei pratico, quando comperi il salvavita fatti spiegare come si collega. É davvero elementare, ma se non lo sai passi il tempo a guardare il cavo ed a guardare il salvavita.
Insomma, tutto parte da un disegnino, uno schemino elettrico.
Se vuoi degli esempi, ce ne sono in rete, esempi di scafi veri.
Ma per averne uno adatto a te devi prima sapere quante e quali utenze elettriche avrai.
Decidi quante utenze, decidi devi far passare i cavi.
Il lavoro é semplice.
L'impianto elettrico della mia barca l'ho fatto a tempo perso.
Alla sera, dopo il lavoro, andavo in barca … un'utenza al giorno. Dal quadro elettrico al punto d'arrivo.
Dieci utenze ? … dieci giorni lavorativi !
Solo per dire che tra tutti i lavori che hai fatto nella ristrutturazione della barca, questo potrebbe essere tra i piú rilassanti.
P.S. ma che barca é ?
Nihil credendum nisi prius intellectum
(Abelardo)
(Abelardo)
