12-01-2017, 23:44
Finalmente ho trovato una norma che contempla gli isolatori galvanici.
IEC 60092-507:2014 Recepita in Italia come CEI EN 60092-507:2016-05
Premesso che la stessa si limita alle piccole imbarcazioni con lunghezza non superiore a 50 metri.... (alla faccia!)
e non si applica a:
a) barche con una sola batteria per l'avviamento motore e luci di navigazione senza impianto a 220 Vac
b) imbarcazioni da diporto inferiori a 24 metri per le quali si applica la 94/25/CE a meno che queste non abbiano installazioni trifase
Quindi io ne sono fuori, non so' voi, ma è l'unico riferimento per l'isolatore galvanico.
La norma non dice da nessuna parte quante coppie di diodi in antiparallelo devono essere messe in serie per raggiungere la soglia barriera per evitare la corrosione galvanica,
dice anche che non esiste uno standard internazionale per il tipo dei diodi, ma dice che qualche informazione al riguardo si trova sulla normativa statunitense ANYC A-28
DIMENSIONAMENTO:
Per quanto alla scelta del diodo ricordo che il parametro più importante non è la 'In' (corrente nominale) ma la 'I2t' l'energia passante misurata come Amper al quadrato per il tempo "t" in secondi.
Per fare un esempio un impulso di 187 amper per un secondo, fà 35000 A2t
ecco... la norma, come tutte le altre, fa riferimento ad una catena di altre norme e poi ne esce semplificando:
Ammesso che l'interruttore di Imarroncinichegalleggiano.... sia un comune interruttore automatico da 16 Amper, tipo B, in classe 3 e con un potere di interruzione di 6 KA allora serviranno dei diodi da 35000 A2t ( amper quadro X secondi), ma se l'interruttore di Imarroncinichegalleggiano.... è da 32 Amper allora i diodi dovranno avere una I2t da 45000 A2t
TEST:
Per i test proposti da Valter53, la misura della terra può essere fatta direttamente alla presa di Imarroncinichegalleggiano.... ma non ha senso in barca come già detto Iansolo, il test che è possibile fare sarebbe il test di continuità del conduttore di protezione.
Il test proposto dalla norma nel suo ANNEX B, da eseguirsi almeno una volta l'anno mediante un tester con la funzione "Diode" come proposto da @marloc al messaggio #15. Per ogni coppia di diodi in antiparallelo.
I diodi, o "ponti" devono essere fissati su un dissipatore per evitare sovratemperature per prolungati riscaldamenti ( cioè se scalda, magari non si danneggiano i diodi, ma la corrosione galvanica avanza alla grande)
Sul contenitore del separatore galvanico devono essere applicate etichette che ne indicano la corrente nominale, la corrente di corto circuito e la massima energia passante.
IEC 60092-507:2014 Recepita in Italia come CEI EN 60092-507:2016-05
Premesso che la stessa si limita alle piccole imbarcazioni con lunghezza non superiore a 50 metri.... (alla faccia!)
e non si applica a:
a) barche con una sola batteria per l'avviamento motore e luci di navigazione senza impianto a 220 Vac
b) imbarcazioni da diporto inferiori a 24 metri per le quali si applica la 94/25/CE a meno che queste non abbiano installazioni trifase
Quindi io ne sono fuori, non so' voi, ma è l'unico riferimento per l'isolatore galvanico.
La norma non dice da nessuna parte quante coppie di diodi in antiparallelo devono essere messe in serie per raggiungere la soglia barriera per evitare la corrosione galvanica,
dice anche che non esiste uno standard internazionale per il tipo dei diodi, ma dice che qualche informazione al riguardo si trova sulla normativa statunitense ANYC A-28
DIMENSIONAMENTO:
Per quanto alla scelta del diodo ricordo che il parametro più importante non è la 'In' (corrente nominale) ma la 'I2t' l'energia passante misurata come Amper al quadrato per il tempo "t" in secondi.
Per fare un esempio un impulso di 187 amper per un secondo, fà 35000 A2t
ecco... la norma, come tutte le altre, fa riferimento ad una catena di altre norme e poi ne esce semplificando:
Ammesso che l'interruttore di Imarroncinichegalleggiano.... sia un comune interruttore automatico da 16 Amper, tipo B, in classe 3 e con un potere di interruzione di 6 KA allora serviranno dei diodi da 35000 A2t ( amper quadro X secondi), ma se l'interruttore di Imarroncinichegalleggiano.... è da 32 Amper allora i diodi dovranno avere una I2t da 45000 A2t
TEST:
Per i test proposti da Valter53, la misura della terra può essere fatta direttamente alla presa di Imarroncinichegalleggiano.... ma non ha senso in barca come già detto Iansolo, il test che è possibile fare sarebbe il test di continuità del conduttore di protezione.
Il test proposto dalla norma nel suo ANNEX B, da eseguirsi almeno una volta l'anno mediante un tester con la funzione "Diode" come proposto da @marloc al messaggio #15. Per ogni coppia di diodi in antiparallelo.
I diodi, o "ponti" devono essere fissati su un dissipatore per evitare sovratemperature per prolungati riscaldamenti ( cioè se scalda, magari non si danneggiano i diodi, ma la corrosione galvanica avanza alla grande)
Sul contenitore del separatore galvanico devono essere applicate etichette che ne indicano la corrente nominale, la corrente di corto circuito e la massima energia passante.
