31-03-2017, 23:03
(31-03-2017, 20:27)einstein Ha scritto:(31-03-2017, 13:41)ZK Ha scritto: pagina 154 (lascare la mura o alzare la punta del tangone per stringere di piu di bolina)
Marco, se vogliamo essere precisi, alle andature strette al vento non è la stessa cosa lascare la mura di un gen o alzare il punto di mura di uno spi tangonato, per le ragioni già dette più volte e che tu ben sai.
(31-03-2017, 13:41)ZK Ha scritto: pagina 160.. ormai ci sei, basta girare pagina, comincerei dando un occhiata alla figura di destra, poi leggi i trafiletti.Questa è la figura di dx a cui credo tu ti riferisca:
[hide][/hide]
ciao
einstein, tu sei una delle persone che stimo di piu del forum.
ora c'e' anche la prova che sto libretto lo hai letto e che puoi citarlo.

non e' la mia bibbia, la mia bibbia sono il @ganzuria, il giannoni , il savelli, il dinelli, il fravezzi, insomma le persone che mi hanno permesso, volenti o no di rubare con gli occhi i loro modi.
parliamo di forme di vele (north millennium one be1) diverse da quelle di Albert, vele che probabilmente sono comuni in adriatico, vele dove la regolazione della mura, proprio non e' prevista.
una cosa tra le righe di quel libro e' vera ed e' uno dei parametri da tenere sempre presenti, se la tak quando laschi va in avanti.. va lascata, lascata fino a che va in avanti, se va sottovento.. tocca richiamare.
di bolina, molto poco raffinato, e' che quando aumenti la catenaria l' angolo di corda della vela diminuisce. questo, non ne fa, una vela buona per fare vmg, genera una forma che accetta di stringere qualche grado di piu per qualche centinaio di metri, giusto per prendere un cancello di arrivo.. per capirsi, un po come lascare drizza a un genova.
ciao
amare le donne, dolce il caffe.
