17-04-2017, 18:37
Ciao Eugenio,
l’idrodinamica della carena è cosa molto complessa ed i fattori che entrano in gioco sono molteplici come le cause/concause che ne Piccoletto gli effetti.
La resistenza all’avanzamento è determinata da molte componenti interagenti tra loro che per semplificare possono essere enunciate come:
1) resistenza d'attrito, (determinata dal moto dell’imbarcazione in acqua);
2) resistenza d'onda, (è l’energia che la barca cede per formare le onde che si formano con il suo moto);
3) resistenza viscosa di pressione (è l’energia che la barca dissipa per la formazione dei vortici causati dallo scorrimento dell’acqua sulla carena e deriva/timone);
4) resistenza dell'aria (che dipende dall’opera morta della barca).
L'importanza relativa tra le diverse componenti della resistenza dipende dal tipo di imbarcazione che si considera e dalla sua velocità.
Tolti i difetti macroscopici ed evidenti dello scafo e della sovrastruttura (che non mi pare la tua barca presenti) addentrarsi nello studio delle cause che possono determinare un diverso comportamento dell’imbarcazione alle diverse andature può rivelarsi capzioso.
Per esempio come giustamente ha osservato Mc se la barca è sbandata sottovento ha tendenza orziera. Quando cambi mura la tua posizione rispetto all’asse longitudinale della barca è simmetrica? (non conosco la tua barca ma conosco bene il comportamento di una barca da regata più o meno delle stesse dimensioni dove lo spostamento anche lieve dell’equipaggio determina lo spostamento relativo tra baricentro e centro di deriva e conseguentemente della direzione della prora).
Quello che posso ripeterti è: goditi la barca.
l’idrodinamica della carena è cosa molto complessa ed i fattori che entrano in gioco sono molteplici come le cause/concause che ne Piccoletto gli effetti.
La resistenza all’avanzamento è determinata da molte componenti interagenti tra loro che per semplificare possono essere enunciate come:
1) resistenza d'attrito, (determinata dal moto dell’imbarcazione in acqua);
2) resistenza d'onda, (è l’energia che la barca cede per formare le onde che si formano con il suo moto);
3) resistenza viscosa di pressione (è l’energia che la barca dissipa per la formazione dei vortici causati dallo scorrimento dell’acqua sulla carena e deriva/timone);
4) resistenza dell'aria (che dipende dall’opera morta della barca).
L'importanza relativa tra le diverse componenti della resistenza dipende dal tipo di imbarcazione che si considera e dalla sua velocità.
Tolti i difetti macroscopici ed evidenti dello scafo e della sovrastruttura (che non mi pare la tua barca presenti) addentrarsi nello studio delle cause che possono determinare un diverso comportamento dell’imbarcazione alle diverse andature può rivelarsi capzioso.
Per esempio come giustamente ha osservato Mc se la barca è sbandata sottovento ha tendenza orziera. Quando cambi mura la tua posizione rispetto all’asse longitudinale della barca è simmetrica? (non conosco la tua barca ma conosco bene il comportamento di una barca da regata più o meno delle stesse dimensioni dove lo spostamento anche lieve dell’equipaggio determina lo spostamento relativo tra baricentro e centro di deriva e conseguentemente della direzione della prora).
Quello che posso ripeterti è: goditi la barca.
