(23-04-2017 12:25)zankipal Ha scritto: La posizione corretta teoricamente è il centro del nodo, ossia l'ipotetica taettoria dello strallo, delle volanti e delle crocette dovrebbe cade in un unico punto al centro del profilo, se si disegnano queste traettorie sul piano velico, le volanti dovrebbero cadere leggermente più in alto rispetto allo strallo, in quanto la J è sempre più corta della distanza tra piede albero ed attacco volanti in coperta.
Poi in pratica non sempre viene seguita questa regola e si posizionano un po sfalsati per non indebolire l'albero, di fatto non ha una importanza fondamentale, basta rimanere intorno ai 40 cm su un 40 piedi.
Per l'avvolgitore ci sono vari sistemi, o con cavo antitorsione come fosse un piccolo Code 0, in quel caso serve solo un uscita drizza (magari con arricavo per il 2:1) o con il sistema SW nel caso dei miei avvolgitori, in quel caso serve sono un attacco a landa in quanto la drizza è sul avvolgitore.
In entrambi i sistemi si può lasciare la vela avvolta quando navighi, mentre quando vuoi togliere tutto, nel primo sistema metti via la vela insieme al cavo AT, ne secondo, smonti la vela che è su garrocci e metti lo strallo inox a riposo come una normale trinchetta.
Posso spostare l'SW completo di vela avvolta
all'altezza del!Le sartie e li lasciarlo a riposo permanentemente anche con barca a!!' ormeggio?
Come si farebbe cioè con una trinchetta su avvolgitote, con la variante di toglierelo dalla landa di coperta e spostarlo su un golfare ad altezza sartie sfruttando il fatto che non c'è un profilo in alluminio che si potrebbe benissimo rompere.
Per la differenza di lunghezza inserisco uno spezzone di catena inox prima del tenditore a volantino calcolata per la lunghezza in opera sulla landa.
Quando sposto sul golfare con un moschettone raccolgo qualche maglia di catena con un moschettone è così posso appuntare con il tenditore..