04-05-2017, 17:13
(02-05-2017, 18:27)easy221 Ha scritto: Sarà capitato a molti, se non a tutti, di essere costretti a navigare nei rifiuti delle altre barche.
Nel caso del trenino in boa in cui arriviamo magari in 8-10, chi è in coda o comunque dietro ad una barca, come si comporta a livello di regolazioni vele?
Restano le stesse o si cerca di modificare qualcosa per soffrire meno.
So che si può sempre virare, allungare un paio lunghezze e rientrare ma mi piacerebbe capire come si può affrontare la conduzione in "fila"
Io ricordo una sola regola, stringere il più possibile, anche a costo di rallentare molto! Ciò significa regolare tutta la barca per la massima prestazione al vento, infischiandosene della VMG. Questo per riuscire ad avere il più rapidamente possibile aria libera ed evitare che un trenino di barche da dietro ci passi sulle orecchie, facendoci addirittura scadere sotto boa (a quel punto è finita, regata compromessa...). Pertanto: carrello genova un filo indietro e balumine non troppo chiuse (i rifiuti si sentono molto meno in alto che in basso), randa con boma quasi sopravvento (con poco vento sopravvento!) e un po' svergolata per lo stesso principio, base randa non troppo cazzata per avere massima profondità e potenza in alto (dove ci serve), belin di poppa non troppo cazzato, con un po' di catenaria ad ingrassare il genova, sempre per lo stesso principio. Al timone, poggiare per prendere velocità e orzare subito cercando di conservarla il più possibile, facendo attenzionissima alle onde (orzare nelle piatte, poggiare sulle onde), quest'ultima abilità è quella che fa la differenza tra il timoniere che sa uscirne e quello che ci si impianta...

In conclusione, bolinare nei rifiuti è davvero una opppinione, non ce ne sono 2 uguali quindi sparatemi pure (ma tanto se mi trovate lì, passo sempre io!!!!)
