07-07-2017, 11:13
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-07-2017, 11:14 da oudeis.)
(07-07-2017, 10:40)IanSolo Ha scritto:Parole di chi ha navigato davvero di notte(07-07-2017, 10:25)emme238 Ha scritto: beh avete ragione .. la teoria del "non batte il legno" e' abbastanza generica e a volte smentita dalla realta'. Pero non mi fossilizzerei in mezzo allo ionio con il radar da 6" in portata 0.75/0.5/0.25 miglia alla ricerca di clandestini.. voglio dire c'e una bella differenza tra entrare in notturna in un canale adriatico e traversare da malta a cefalonia in piena estate
(07-07-2017, 09:11)scud Ha scritto: Ma soprattutto di notte sul mare servono gli occhi. Non vedrai un tronco ma un grosso oggetto nero che galleggia senza nebbia lo vedi alla grande
Soprattutto se l'oggetto e' nero, infatti pali e briccole sono di quel colore non solo perche' catramati per protezione ma anche perche' si vedono molto meglio in contrasto con il lieve baluginio che ha la superficie del mare.
Combinando vedetta e radar si aumenta di molto la probabilita' di evitare ostacoli.
Certo che se e' l'oggetto "nero" che ti viene addosso non si puo' negare che possa essere difficile fare qualcosa per evitarlo (in particolare se e' veloce come i tanti incrociati ai tempi in cui mezzi anche molto veloci facevano la spola fra Albania e Italia).

Infatti le bandierine dei pedagni (segnalano l'inizio della rete) erano sempre nere, finchè qualche genio ministeriale (di origini himalaiane)
impose il giallo. Che hanno messo per evitare verbali, ma sempre ben accompagnato da una busta nera da immondizia, visibilissima.
Mi chiedevo: ma una collisione si fa in due o è cambiato qualcosa?
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
(Porfirio)
