16-08-2017, 17:47
Ho un problema analogo regolarore WRM15 con due pannelli 40 watt. Policristallini in serie.Dopo 5 anni vedendo calata la capacità di carica da 5 amp a max 2.5 ovviamente con batterie in lavoro frigo e vari servizi in attività nella giornata
e riscontrato il calo di voltaggio alla sera . Ho deciso di rinforzare con un 100watt max 5 amp. in parallelo montato anche i diodi shottki sui positivi risultato non riesco a vedere sommati gli amperaggi di carica neanche a batterie giù quando non faccio motore . Se stacco il collegamento alternativamente del primo odel secondo ho però 2,5 amp.o 4,5 amp.e la carica max.riscontrata è sempre 4,5 amp. Pongo il quesito magari IanSolo o altri riescono a illuminarmi per risolvere il problema i venditori molte ipotesi tutte andate a vuoto.
e riscontrato il calo di voltaggio alla sera . Ho deciso di rinforzare con un 100watt max 5 amp. in parallelo montato anche i diodi shottki sui positivi risultato non riesco a vedere sommati gli amperaggi di carica neanche a batterie giù quando non faccio motore . Se stacco il collegamento alternativamente del primo odel secondo ho però 2,5 amp.o 4,5 amp.e la carica max.riscontrata è sempre 4,5 amp. Pongo il quesito magari IanSolo o altri riescono a illuminarmi per risolvere il problema i venditori molte ipotesi tutte andate a vuoto.
(05-02-2015, 17:00)clavy Ha scritto: Mi permetto di intervenire anch'io, concordo sostanzialmente con Andros e Iansolo, con una postilla: gli acidi non è che siano proprio tutti uguali, in particolare per fare questo tipo di lavori sconsiglierei gli acidi organici (aceto, acido citrico) perchè sono molto deboli e se dobbiamo andare a trattare una situazione così compromessa bisognerebbe lasciare là il prodotto giorni (fate prova con serbatoio incrostato caffettiera e aceto bianco).
Per gli acidi inorganici si trovano facilmente in commercio cloridrico (muriatico) e fosforico (viakal) in concentrazioni basse, con dei particolari, il cloridrico con le leghe di acciaio promuove la corrosione interstiziale quindi lo eviterei, meglio il fosforico che nel caso del ferro crea una sale (fosfato ferrico) che è insolubile in acqua,quindi è già passivato.
Meglio di tutto i prodotti disincrostanti per caldaia perchè sono "tamponati" cioè contengono delle sostanze che inibiscono (ma non annullano) l'azione dell'acido sui metalli, con il lavaggio dell'acqua di mare successivo (ma non lasciate passare i giorni) si evita anche il passivante.
(16-11-2016, 19:36)matteo Ha scritto: Il mio impianto è fatto in modo che tutte le utenze (e quindi anche il motore e il salpa) possono essere alimentate da batteria motore o dal pacco servizi o da tutto in parallelo.
