refosco
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RE: consiglio cime di ormeggio temporaneo
La mia conoscenza... da poco, ma forse un po' di più, espertino. Cime per drizze: siano inestensibili al massimo. Cime per ormeggio e ancora: mediamente o molto elastiche, maneggevoli (facili per dare di volta o farne dei nodi). Per l'ormeggio.... vale anche il concetto che un certo imbando debba avere una "catenaria" con un certo peso, per ammortizzare meglio i movimenti (quindi una cima di diametro e peso al metro abbondante). Nell'ormeggio fisso, le cime per drizza, nel momento in cui il movimento della barca mette in tensione la cima, fanno passare il carico, da quasi nullo al massimo, in pochi mm di allungamento: da evitare, o si strappa la cima o si carica con carico impulsivo la galloccia a bordo o la bitta a terra. Ormeggio alla boa? l'elasticità per rispondere ai movimenti della barca è insita nel sistema boa, vidi pero' tanti preoccuparsi dello sfregamento della/e cima/e nei passacavi di bordo. Un Inglesaccio su PBO (Practical Boat Owner) aveva mostrato che interponeva spezzoni di catena in corrispondenza dei passsacavi.....mah. Il mio parere dunque: una cima facile da maneggiare (in mano, e sulle prese a bordo), ma di diametro abbondante, dato che nelle situazioni indicate da Scud, il sistema a doppino viene quasi sempre utilizzato, e dunque il punto di forza, ha un raggio di curvatura piccolissimo, con la riduzione di almeno del 60 /70 % del carico di rottura nominale!! BV
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20-08-2017 10:36 |
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