RE: Carichi su cime ormeggio
... dottissima discussione, e voglio aggiungere anch'io qualcosa che avevo studiato ed imparato riguardo all'ormeggio delle grandi navi e del conseguente "mooring pattern" consigliato e relativi sforzi dell'ormeggio. La cosa più significativa, che non ho visto in questa discussione è la considerazione se il vento sia costante o a raffica: raffiche di durata inferiore a 30 secondi, per le navi sono trascurabili per gli effetti, infatti la massa nave e la relativa massa d'acqua interessata dalla carena hanno inerzia molto grande. Nei calcoli vanno considerate le velocità del vento mediate su tempi maggiori. Per le nostre barche ,che hanno molto meno massa e opera morta importante (p.es pensate allo strallo di prua con il fiocco avvolto), gli spostamenti assiali, laterali a prua e laterali a poppa, a mio avviso sono da prendere in massima considerazione. Discorso a parte, se vi è in quell'ormeggio la possibilità di onda di una certa altezza: per definizione però di ormeggio stanziale/sicuro si cerca di essere in un posto protetto, in modo che il sollevarsi della barca non carichi le cime d'ormeggio: nel qual caso entra in ballo la spinta di Archimede per la variazione del volume di carena (facilmente tonnellate per, diciamo, 50 cm). Il periodo di movimento di una barca a vela potrebbe essere di una 15 ina si secondi o più,(il periodo di rollio è sui 5 secondi) quindi va considerato sempre un sistema di cime d'ormeggio elastico (per questo sono in vendita molloni ammortizzatori) che assecondi con dolcezza gli spostamenti ... sono cavoli ipotizzare o calcolare "la dolcezza" . Per la mia barca ho sperimentato quanto segue: cime elastiche di diametro più abbondante per avere peso/m tale da avere un effetto catenaria. Andare a controllare quando vi è il vento di traversia come si muove la barca, ma non solo la mia, ma in relazione anche alle barche vicine, in modo che abbiano gli spostamenti laterali "in armonia"... in pratica che i parabordi, se si toccano, si tocchino ca una volta ogni 8 dieci spostamenti. Controllare sia con l'alta che con la bassa marea. Le "briccole" (definite pali) devono essere dimensionate quali "pali caricati lateralmente", ma penso che negli ormeggi del diporto.... sia applicata la regola dell'esperienza del pratico locale: "....qui un palo infisso di x metri nel fondo e di questo diametro, tiene anche la corazzata Potiomkin" che in effetti, a mia conoscenza, non ha avuto molti casi di collasso.... (non è vero: al mio ormeggio erano state infisse delle briccole in legno.... dopo 5 anni alcune erano cedute, perché teredini o bestie non previste, si erano mangiate parte del legno ad una certa profondità!!) Ultimo pro memoria: ricordiamoci sempre che la barca ferma ha sempre la prua che scade a ds o sn soprattutto col vento al mascone!BV
|