(05-10-2017 18:35)ghega Ha scritto: (05-10-2017 10:58)rob Ha scritto: Quegli affari e' bene periodicamente tenerseli in mano e cincischiarli (chiaro senza premere i tasti ), al buio, in modo da avere una sorte di riconoscimento sensoriale dei vari pezzi: immaginarsi di essere in acqua, di notte, passabilmente impauriti, con le dita infreddolite...
Ho lo stesso apparecchio per esempio se uno ha i guanti il coperchietto e' difficile da tirar su, poi il tastino Test al tatto e' uguale a quello Onoff, ha la protuberanza accanto della spia luminosa che aiuta a trovarlo, l'antenna si tira su ortogonale alla facciata, per il mio epirb invece si tira fuori all insu', insomma riguardare spesso di averci sempre dimestichezza.
Fra plb, epirb, razzi e compagnia, c e' tanta roba per la quale le istruzioni bisognerebbe buttarle via (nel senso averle stampate in testa)
ROB,
HAI PIENAMENTE RAGIONE
seguirò senz'altro il tuo consiglio.
non l'ho mai fatto solo perchè avevo paura smanettandolo di attivarlo,
ma è vero, devo prenderci molta confidenza,
se capita bisogna saperlo usare a menadito.
Grazie mille
ciaooooo
Un'altra "stupidata" ma che a pensarci non lo e' neanche tanto: passata la 50ina talvolta la visione da vicino non e' piu' la stessa di venti anni prima. Ok il gps portatile, il telefono satellitare nella sacca di:emergenza... Almeno io ora non sono piu capace di leggere una posizione nel gps portatile (ok veramente piccolo), o di leggere la posizione nel telsat (l isatphone per esempio ce l ha, con i satelliti geostazionari): dovessi chiamare per i soccorsi con questi mezzi, se mi chiedessero la posizione, senza occhiali sarebbe la beffa, "si si ho il gps sotto gli occhi ma non riesco a leggerlo non ho gli occhiali". O anche solo manovrare il telsat, il numero del mrcc e' registrato tutto in alto e' il primo, ma vai a ricordarti la successione di tasti per ottenere "parameters - contacts - open - search - mrcc - call..."
Anche in bonaccia, senza neanche evocare tempeste spaventose o notti di carbone