15-10-2017, 12:11
(15-10-2017, 10:45)don shimoda Ha scritto: Per quanto all'aspetto tecnico posso dirti:
Ho preso una bella botta, nonostante danni apparenti zero o quasi non me la sentivo di fare finta di nulla, sulla barca c'e mia moglie, il mio gatto ed io. Ho optato per un lavoro fatto bene anche se costoso.
La verifica ad ultrasuoni si conclude con una relazione che descrive i metodi e le attrezzature usate, ed i risultati ottenuti.
La relazione è corredata di foto della imbarcazione con indicato i punti critici e spiega in modo comparativo qual'è lo stato dello scafo in modo sufficientemente chiaro di farsi una valutazione personale.
Nel mio caso sono stati fatti test ad ultrasuoni per un reticolo di 50 cm x 50 su tutta l'opera viva,
una ulteriore serie di test per un reticolo di 20 cm x20 nella zona interessata dalla chiglia,
più altri test sulla belin interna.
Dalla raccolta dei test si evincono gli spessori dello scafo e vengono individuati difetti e lesioni, inoltre viene misurata la porosità espressa in percentuale di bolle d'aria disperse nella vetroresina, quindi una qualità dello scafo indipendentemente da urti o lesioni.
Spesa poco meno di 1k€ nel mio caso ne valeva la pena perché è stata decisiva per la riparazione.
Per l'aspetto più emotivo:
Quando ho comprato la barca usata di 9 anni ho fatto fare la valutazione ad un perito "pratico" e di mia fiducia che ha "tastato" l'opera viva con un martellino di ciliegio, dal suono sarebbe stato capace di individuare ... non so cosa, ma la fiducia è una grande cosa.
Ciao Don. Nel tuo caso non avrei avuto dubbi e avrei fatto quello che hai fatto tu. Il mio cruccio sono le eventuali botte prese da "altri"...
