(26-10-2017 18:48)dapnia Ha scritto: Obiettivamente, con sotto un plasticone, il teck non ha nessuna ragione tecnica d'essere se non per una questione estetica.
E trattandosi di estetica, il bello dev'essere bello.
Il sintetico è come dire "Vuri sì, ma podi no" (Lo voglio perché fa figo, ma non me lo posso permettere. ndt) , che è la stessa molla che spinge a comprare una borsa o un orologio "firmato" da i vù cumprà, perché costa meno anche se non è l'originale ed è un tarocco ... a volte appena appena passabile.
E' la stessa cosa dell'esistenziale: che sia meglio essere o avere.
E questo indipendentemente dal fatto se sia un materiale valido o no.
Personalmente penso di no ... ma si era capito.
Hai ragione ma ...
L'albero del teak è un albero maturo intorno ai 90 anni.
Negli ultimi 30 abbiamo fatto razzia e adesso manca la materia prima a tal punto che alcuni cantieri hanno proposto iroko come alternativa mentre se vuoi teak quello vero costa in maniera sproporzionato rispetto al valore assoluto della barca stessa. Se compri il nuovo, non ci fai caso ma se commercialmente una barca vale cento non puoi spendere 25 per il teak solo perché è bello.
Il finto teak tra qualche hanno costerà un caiser e i cantieri lo hanno già compreso.
Poi ai fini pratici è solo una rottura di maroni.
Bv