(23-11-2017 22:12)maroglia Ha scritto: (23-11-2017 10:33)Klaus Ha scritto: (22-11-2017 22:14)maroglia Ha scritto: 90 kg...
Innanzi tutto grazie.
Proseguendo (tanto per giocare):
- il foil quindi non funziona manco a parlarne con un'ala fissa, ma solo con un'ala regolabile in base alla pressione dell'acqua, e cioè il trim tab, giusto?
- Regolarlo sono cavoli amari, sbaglio?
- Vedo un'altra criticita' nel rendere la deriva ben ferma nella scassa, tanto da sostenere 80 kg circa di laser + 90 di uomo = 170 kg, corretto?
- Ma il timone non ha anche lui una "T" rovesciata per contribuire al sostentamento?
CASSA, porca pupazza, non scassa! 
Cassa della deriva, Scassa del piede dell'albero.
E' peggio di strambare vs. abbattere... 
Per quanto riguarda la "T" rovesciata ovviamente c'è, guarda le foto nei link sopra.
uei...ragazzo, calma gli ardori. Non mi piace per niente il tuo tono. Ho costruito barche nella mia vita, 45 anni fa, e la cassa da noi era l'alloggiamento della deriva basculante. La "scassa" era una feritoia ricavata dal solido per alloggiarvi albero (o altro). A casa mia nel laser trattasi del secondo caso.
In secondo luogo queste fisime lessicali da fighetti della vela mi fanno ridere, o peggio. Non ho mai visto un maestro d'ascia o un marinaio vero incaponirsi o alterarsi su un termine, soprattutto se non ha a che fare con la navigazione viva.
Qui su ADV c'è un po' di gente che avrebbe bisogno di fare un po' di professione per tornare umile.
Quanto sopra con il massimo rispetto e cordialità.
Maroglia, rileggiti, hai confermato quel che ti ho fatto notare.

Grazie del ragazzo (
magari lo fossi ancora).

Mi spiace che l'hai presa male, era un invito ad usare i termini giusti, almeno in un forum di vela. Recentemente sono inorridito per un post su FB che parlava di sterzo riferendosi alla ruota del timone, sarò pignolo, forse, ma lo scopo della terminologia è capirsi al volo, soprattutto in circostanze pericolose.
Non è spocchia usare "scotta del fiocco" al posto di "corda del lenzuolo davanti", ne converrai, credo.
E spero di poterne parlare presto quattr'occhi, con i piedi sotto al tavolo ed un bicchiere in mano, ci si capisce meglio.