Ciao a tutti,
Ho letto con molto interesse le vostre risposte e vi ringrazio.
Mi soffermo in particolare sull'ultimo commento di scud, è proprio in questa maniera che ho risolto il mio problema.
Ho deciso di
fare un nuovo progetto rispetto a quello del primo post, e questo nuovo dovrebbe essere quello definitivo.
Aggiungerò altri due staccabatteria nel vano batterie e un voltmetro ulteriore, lasciando l'impianto esistente, in questo modo:
- Col voltmetro originale posso vedere se c'è tensione nell'impianto, mentre con quello aggiuntivo la tensione delle batterie;
- Potrò isolare una o entrambe le batterie;
potrò scegliere quale caricare con l'alternatore (facendogli caricare anche solo i servizi, ovviamente con l'accortezza di non restare mai senza batterie collegate e motore in moto) o con il caricabatterie;
- potrò avviare il motore all'occorrenza con le batterie dei servizi (e viceversa utilizzare i servizi con la batteria motore).
Unico difetto di tale progetto è che risulterà macchinoso per i primi tempi, ma una volta presa l'abitudine mi sembra anche il sistema con la migliore efficienza, in attesa di prendere un ripartitore di carica intelligente non a diodi (così la caduta di tensione è irrilevante) per il solo alternatore (per il caricabatterie da banchina mi conviene continuare a utilizzare il sistema di selezione "manuale" della batteria da ricaricare, in modo che la batteria selezionata subisca un "completo" ciclo di carica monitorato tramite il caricabatterie).
Mi sembra la soluzione più sicura, forse anche semplice data la mia situazione di partenza.
Vi allego uno schema nel caso a qualcuno interessasse, mi farebbe piacere avere un vostro parere.
Buon vento a tutti e grazie