Ci ho studiato parecchio e letto quasi tutti i consigli sulla linea di ancoraggio pubblicati sulle pagine web del produttore delle ancore Rocna.
Per la mia barca di recente acquisto ( usata) 40ft, 8500 kg. a vuoto , salpancora Quick Ector 1000 w barbotin da 8 mm., ho acquistato una Rocna da 20 kg. e intendo completare la linea con 75/80 mt. di catena da 8 mm. grado 70. Collegamento tramite maniglione da 8 grado 70 anch' esso. Per il collegamento "elastico alla barca" mano d'acciaio Douglas Marine e due cime da ormeggio lunghe 10 mt con interposto ammortizzatore in gomma.
In sostanza Rocna sconsiglia collegamento con giunti vari e consiglia catene "piccole" ma resistenti. In particolare il concetto di catena pesante lo ritengono antiquato e non aggiornato alle prestazioni delle nuove ancore a concavità inversa.
http://kb.rocna.com/kb/Scope_vs_catenary
Indicano magari di prendere un ancora più grande, dato che con vento molto forte, quando servirebbe di più, la catenaria sparisce sia con catena da 8 che da 10. Puntano di più sull'allungamento della linea di ancoraggio.
Sinceramente penso che abbiano l'esperienza per dare consigli oculati per il miglior rendimento del prodotto che vendono e che risulta assai ben studiato.
Ricordano anche che il coefficiente di sicurezza delle catene e' di 4:1 e non 2:1 come si calcola abitualmente per oggetti in un sol pezzo.
ZK tempo fa mi chiarì che il coefficiente e' così basso data la moltitudine di saldature e di anelli che costituiscono una catena con piu' possibilità di una maglia piu' debole.
Tutto questo alla fine torna comodo sul peso a prua, sul non dover cambiare il Barbotin e non stressare piu' di tanto un 1000 w, poco al portafoglio dato che la G70 costa piu' di una 10mm. grado 40.
Alla fine ritengo che le alambardate all'ormeggio sia meglio contenerle con una veletta adatta allo scopo.