(13-02-2018 18:04)Norman2016 Ha scritto: Grazie Luciano, sei come sempre preciso, chiaro e esaustivo.
La domanda era rimasta sospesa ma anche io non ho sollecitato più di tanto.
Volevo capire un po' meglio la natura di questa iscrizione alla luce delle istruzioni del modello RW.
Mi spiego: l'obbligo di compilazione sussiste per le imbarcazioni che, pur non essendo iscritte nei registri esteri, avrebbero i requisiti per essere iscritte in Italia.
Quindi se la bandiera Olandese è data da una semplice iscrizione presso un'associazione riconosciuta ma non presso un Registro Estero vero e proprio vorrà dire che in questo caso l'imbarcazione non è iscritta nei registri esteri. Essendo il natante per sua natura non obbligato ad essere registrato nel RID italiano, si potrebbe supporre che i natanti con iscrizione presso un'associazione olandese possano non dover dichiarare la detenzione all'estero nel quadro RW.
Osservazione puramente accademica considerato che poco fa ho finito di preparare tutta la documentazione per la Belga rinunciando al notevole risparmio che mi sarebbe venuto dall'uso della bandiera olandese: ho un po' di sangue genovese!! 


Tra giovedì e venerdì mi cimenterò nella richiesta della LdP e ci sono arrivato grazie a tutti i consigli, tuoi e degli altri AdV, letti sul forum!
Grazie ancora e buon vento!
Carlo
L'interpretazione sul quadro RW è un pochino tirata.
Chi ha bandiera olandese lo ha fatto con la convinzione di essere iscritto ad un registro, anche se non pubblico ma di una associazione riconosciuta dallo stato.
In caso di verifica fiscale, magari a seguito di elenchi del marina, si riscontrerebbe un bisticcio fra mancata dichiarazione con RW e status olandese della barca.
E data l'inversione dell'onere della prova...io lascerei stare
Per la ldp segui la Sintesi, da quello che vedo sono abbastanza veloci adesso.
Puoi seguire due strade, certificato di radiazione olandese (non ne ho mai visto uno...) oppure presentarti come natante italiano.