06-03-2018, 16:27
(06-03-2018, 15:51)enio.rossi Ha scritto: Grazie Bullo per aver difeso la lingua italiana dagli assalti dei barbari. Solo delinquenti nautici potrebbero mettere briccole accanto agli ormeggi.
La corretta terminologia lagunare (Venezia, Marano e Grado) dice:
BRICCOLA s. f.
- Il suo scopo è segnalare alle imbarcazioni il limite della parte più profonda della laguna.
Differisce dalla palina nella forma (ha più pali mentre la pałina è a un solo palo) e nella funzione (è principalmente un indicatore della via mentre la pałina si usa per l'attracco delle imbarcazioni).
In ambito lagunare la briccola differisce dalla palina nella forma e nella funzione essendo costituita due o più grossi pali di legno legati tra di loro e posti in acqua, utilizzata per indicare le vie d'acqua nelle lagune di Venezia, Marano e Grado
Se invece si cerca la correttezza della lingua italiana l'Enciclopedia Treccani dice:
BRICCOLA s. f. [etimo incerto].
– 1. Nome dato talvolta al mangano (macchina militare).
- 2. Ciascuno dei segnali speciali, costituiti da pali o gruppi di pali, piantati nella laguna veneta lungo i bordi dei bassifondi e sporgenti dall’acqua, per indicare alle navi le rotte e i canali navigabili, e servire eventualmente da ormeggio.
Quindi anche un singolo palo.
Il Vocabolario degli Accademici della Crusca ne fa' menzione solo come macchina militare (una specie di catapulta)
Bullo, correttamente, difende quindi la corretta terminologia locale ovvero quella usata dove piu' frequentemente si usano tali oggetti, in altri contesti la lingua italiana (Treccani docet) non si cura di fare distinzione e arriva anche a non conoscere il termine (Crusca docet).
