10-03-2018, 11:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-03-2018, 11:09 da albert.)
Su quel che fa o racconta Semeraro non posso darti io le spiegazioni.
Per quanto riguarda invece il carico di compressione, (escludendo quello importante indotto da eventuali stecche corte) dal momento che i fasci di fibre sottoposti a carico sono curvi, le fibre caricate tendono ad assumere un andamento rettilineo e dunque, dal momento che i fasci non sono paralleli tra loro, questa tendenza è maggiore sulle fibre più curve e minore su quelle più rettilinee.
Il risultato è che le fibre quando sottoposte a carico tendono ad avvicinarsi tra di loro sottoponendo a compressione il materiale che le tiene separate. Se il materiale è morbido e non è in grado di contrastare questo carico, si può apprezzare una certa ondulazione nello spazio tra i fasci di fibre.
Questo compito nelle membrane viene assolto per la maggior parte dai film esterni, mentre nel filmless il compito viene affidato al substrato di fibre in diax (0/+30/-30 gradi) costante su tutta la vela.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao
Per quanto riguarda invece il carico di compressione, (escludendo quello importante indotto da eventuali stecche corte) dal momento che i fasci di fibre sottoposti a carico sono curvi, le fibre caricate tendono ad assumere un andamento rettilineo e dunque, dal momento che i fasci non sono paralleli tra loro, questa tendenza è maggiore sulle fibre più curve e minore su quelle più rettilinee.
Il risultato è che le fibre quando sottoposte a carico tendono ad avvicinarsi tra di loro sottoponendo a compressione il materiale che le tiene separate. Se il materiale è morbido e non è in grado di contrastare questo carico, si può apprezzare una certa ondulazione nello spazio tra i fasci di fibre.
Questo compito nelle membrane viene assolto per la maggior parte dai film esterni, mentre nel filmless il compito viene affidato al substrato di fibre in diax (0/+30/-30 gradi) costante su tutta la vela.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao
