In navigazione apro il gavone dell'ancora, poi chiudo il fiocco, scelgo un posto e ci arrivo controvento lasciando la scotta randa in bando. Schizzo a prua e calo il ferro, appena sento che tocca il fondo mi fermo ed aspetto che la barca indietreggi accompagnando la catena (misto tessile). Quando fa testa filo un po' di cima e do volta alla galloccia. Sistemo la randa.
Partenza. Tiro su la randa lasciando la scotta in bando, vado a prua e con la forza bruta inizio a recuperare facendo inevitabilmente prendere abbrivio alla barca. Se vedo che la prua va dove non vorrei mi fermo un attimo, aspetto e poi recupero in fretta. Soprattutto ad inizio stagione le braccia friggono!
Torno in pozzetto, cazzo scotta randa, apro il fiocco e schizzo via
Questo in situazioni no Panic, altrimenti lo stesso ma a motore e vele ammainate per tempo.
Ultimamente sia per ancorare che per salpare ho trovato molto utile usare il telecomando dell'autopilota per far andar la prua dove volevo.
Se c'è qualcuno al timone, tanto meglio (ma non sempre
)