Su quella barca le vele erano quanto di meglio si potesse volere e in perfette condizioni, fatte in un momento felice del velaio che ha indovinato un taglio eccellete
Ora io non so se quelle di cui parlano siano ancora le originali, nel qual caso e dopo tutto questo tempo (e gli insulti subiti) sarebbe confermato il momento magico delle mani del velaio
Come giustamente hai osservato moltissimo dipende da chi tiene scotte e timone, non ho una grande scuola e solo un po' di esperienza, ma sento ancora il vento sulle guance e sulle orecchie (anche se ora non so più che farmene) e di notte mi riusciva di regolare le vele e l'andatura al buio senza strumenti e segnalini, magari non erano a segno perfetto, ma la barca camminava quanto bastava
La barca aveva un raro bilanciamento dei pesi (non per caso) e il mio metodo per fare qualcosa in più di bolina era di tenerla un po' più sbandata con i pesi (la gente) di quanto non facesse da se
Da quello che ho spesso visto mi par di notare che ci sia la tendenza ad impiccare le vele che al contrario hanno bisogno di respirare, è incredibile quanto parta a razzo una barca solo lascando un filo
Poi la vela e tutto il resto è un opppinione
E su questo ci hai sempre preso