15-09-2018, 19:59
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-09-2018, 20:08 da Mario Falci.)
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L'illustrazione spiega i tre modi in cui possono essere usati i foils.
- Tutte due su: la deriva si comporta come una qualsiasi barchetta che quindi può partecipare a regate di circolo con percorsi brevi e condizioni di vento quasi nullo.
- Tutte e due parzialmente giù: questa configurazione è la più adatta per condizioni difficili con molto vento. I foils NON hanno la funzione di far sollevare la barca facendola volare ma di contrastare il momento ribaltante aiutando il conduttore con una spinta verso l'alto sulla fiancata sottovento.
- Giù sottovento: condizioni ideali per il foiling, velocità del vento nel range previsto e quindi sollevamento di tutto lo scafo al di sopra dell'acqua, diminuzione dell'attrito ed aumento della velocità.
Il timone ha un piccola ala con incidenza minima che non determina attrito apprezzabile nelle condizioni di poco vento.
L'illustrazione spiega i tre modi in cui possono essere usati i foils.
- Tutte due su: la deriva si comporta come una qualsiasi barchetta che quindi può partecipare a regate di circolo con percorsi brevi e condizioni di vento quasi nullo.
- Tutte e due parzialmente giù: questa configurazione è la più adatta per condizioni difficili con molto vento. I foils NON hanno la funzione di far sollevare la barca facendola volare ma di contrastare il momento ribaltante aiutando il conduttore con una spinta verso l'alto sulla fiancata sottovento.
- Giù sottovento: condizioni ideali per il foiling, velocità del vento nel range previsto e quindi sollevamento di tutto lo scafo al di sopra dell'acqua, diminuzione dell'attrito ed aumento della velocità.
Il timone ha un piccola ala con incidenza minima che non determina attrito apprezzabile nelle condizioni di poco vento.
O dio, il tuo mare è cosí grande e la mia barca cosí piccola.
