09-11-2018, 00:42
(08-11-2018, 23:55)marcofailla Ha scritto: carissimo tu ragioni con la testa di un multiscafista. come te anche io soffro quando un albero non sta sulla verticale (o quasi), per questo parlavo di albero basculante, purtroppo per noi le barche a vela generalmente stanno sdraiate e per quanto cilindrico possa essere lo scafo, il centro di spinta velico va fuori bordo di qualche metro, tra il centro di resistenza dello scafo e il centro di spinta velico si interpone un braccio di leva così significativo da rendere orziera una barca che va di solo fiocco o peggio anche con lo spi, figurati cosa gli fa un timone più grande a uno spi che straorza
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Il mese scorso sono uscito qualche volta in Laser con gli amici del circolo, ed ho provato a far andare la barca senza usare il timone, ovvio con poco vento e alle portanti, cosa tutto sommato semplice, per orzare lo sbandi sottovento e viceversa.
Se sollevi il timone, col cavolo che governi invece, devi andare in piedi a prua e far lavorare lo scafo di taglio, ed anche così non governi. Però in acqua non ci son finito

Questo per dire che il timone partecipa eccome al piano di deriva.
Quanto allo sbandamento ed al suo effetto evolutivo, devo dire che in effetti il tuo ragionamento, Marco, non fa una grinza, in sintesi più lo scafo è largo minore sarebbe l'effetto orziero perché si sposta maggiormente all'esterno non solo il piano velico ma anche il centro di deriva...
