(11-11-2018 19:49)Cdalla Ha scritto: Sono stato un po indeciso se rispondere per evitare polemica ma poi ho pensato che è giusto dire ciò che penso, poi la finisco qui ed eviterò di rispondere a post arroganti e non costruttivi
Chiedere è lecito rispondere è cortesia, le polemiche non portano da nessuna parte, ma credo che converrai che per indovinare ci vogliano i maghi
Entrando in un club ci si deve aspettare che ci siano soci più gradevoli e altri meno e su sedicimila e rotti soci, va da sé che ci sia un po' di tutto
Il fatto poi che ci siano grandi esperienze e professionalità messe in piazza a beneficio di tutti fa accettare qualche spirito ameno, qualcuno più ruvido di altri ed anche qualche "indefinito", qualche borderline e pure qualche villano (in genere vengono bacchettati prima che diventino adulti)
Il tutto gratis, pur sapendo che ci sono dei professionisti che fuori di qui campano delle opinioni che regalano qui
Le misure della vela che hai trovato e che indichi, solo tu o chi ha le misure della barca può dire se siano appropriate e fin qui tutti d'accordo perché chiedere se vanno bene avendo tu la tua barca e la tua vela a disposizione presupponeva l'unica risposta possibile: "Provala"
Giudicare se una vela è ancora valida per tranquille veleggiate non è difficile e nemmeno sbagliarsi lo è
Avendola in mano il giudizio può essere più preciso se pur con l’alea della vetustà nascosta, per telefono o per lettera è un po’ più difficile, ma siccome siamo bravi proviamo a darti qualche indicazione
Di certo per le vele da regata è più facile, perché la risposta è insita nella domanda, e cioè, come in molte cose di barca, il momento di cambiare coincide col momento nel quale te lo chiedi
Ma per le vele tranquille ci sono alcune cose da considerare per arrivare a un giudizio ragionevolmente corretto
- Prima lo stato generale della vela come risulta visivamente, capisco che sia difficile e ci vuol esperienza, ma se guardandola sa di vecchio, c’è molta muffa, puzza di cosa morta (è così per davvero), non ha più nerbo e il tessuto sembra floscio, se il tessuto accartocciato in una mano e rilasciato di colpo non reagisce (come uno scatto) ristendendosi subito, se il tessuto non scrocchia quando la strofini, facilmente è andata
- Poi lo stato del filo col quale sono state cucite: prendi un filo che pende e lo strattoni se si rompe butta tutto, se non pende alcun filo infila un piccolo punteruolo in uno dei punti di un rinforzo (in una zona vicino alla trozza così non fai danni) e tira con ragionevole sforzo, se si rompe butta tutto
- La tenuta delle cuciture, ovvero prendi le cuciture dei ferzi (un po’ qui e un po’ là) e le tiri cercando di strapparle in modo di dividere i ferzi, non devono cedere né aprirsi
- I rinforzi delle brancanelle, degli occhielli e degli angoli, le fettucce se ci sono, se tirati come le cuciture non devono aprirsi
- Le ralinghe cerchi di separarle dalla vela tirando il cavo e la tela, se cede qualcosa è male
- Se hai una fascia UV cerca di staccarla dalla vela (con forza ragionevole) se si straccia è male
- Le tasche delle stecche devono tenere bene anche infilandoci dentro due dita e tirando un po'
- Se c'è il meolo la sua tasca deve essere a posto, non presentare segni di sdruciture né cedere se forzi un po' la sagola
- Il Dacron deve essere uniforme, compatto e ancora un po’ quasi lucido, se risulta spugnoso o al tatto sembra quasi peloso è andato
- Lo sporco generale non conta, contano le macchie di ruggine che indeboliscono il tessuto, la assaggi (per davvero) per sapere se è stata riposta bagnata di acqua di mare e di conseguenza è rimasta impregnata di sale, i cui cristalli tagliano indebolendo il tessuto
Sono cosette in generale, così come mi sono venute in mente ma chiunque con un po’ più di esperienza di me avendola in mano potrebbe dire meglio