(26-11-2018 09:15)kermit Ha scritto: Ora mi chiedo possibile che tu Zankipal in tanti anni di esperienza non ti sia mai accorto o posto domande su queste cose abbastanza elementari per ogni Rigger che si rispetti?
Se vengo io come cliente e ti parlo dell'esigenza di una drizza parancata mi banalizzi il discorso alla semplice tenuta dello stopper? Non ci posso credere...ci stai burlando...
Ora mi chiedo, ma è possibile che tu kermit non abbia nessun rispetto dell'esperienza fatta da chi ste cose le ha dovute masticare tutti i giorni? ....vedi che hanno ragione loro?
la tua tabella ti dice un sacco di cose ma tu le vuoi vedere sempre per darti ragione
la tabella ti dice che la randa che è quello che tira di più in quanto ha grossi carichi sulla balumina quando chiudi la vela, su quella barca è di 2440 N = circa 240 kg. su questo dato devi fare il famoso 30% in meno se vuoi alcolare il reale vantaggio in compressione.
Ti dice anche che se sommi i carichi di genova e randa vedrai che sono minimi rispetto a quelli generati dal sartiame (che dipende da come è precaricato l'albero e non è un dato fisso per tutti), che questi dati aumentano notevolmente se si va sotto vela e sono i valori significativi se vuoi ridurre la compressione sull'albero.
Ti dice che la somma totale di tutti i carichi sartie + drizze è 1/3 di quello che può sopportare l'albero (questo te lo dico io che ho studiato i profili in alluminio per anni e ne ho disegnati anche alcuni che vengono ancora utilizzati da alcuni alberai Italiani)
Tu stai facendo confusione tra il tiro delle vele e la capacità di compressione del profilo, come ho scritto sopra, se il carico non è perfettamente in asse con il profilo dell'albero, bastano pochi kg per farlo flettere e c'entra relativamente il carico di punta, conta l'inerzia della sezione del profilo.
Una forza non dice niente se non si considera la direzione in cui è applicata.
Tu hai una bellissima barca ma non è un astronave scesa dal cielo, ho armato, regolato e provato in regata tanti 45' come il tuo e conosco bene il problema della drizza sullo stopper
Il problema è che in un sistema elastico e con attriti spaventosi come quello della drizza-puleggia-bozzello a piede d'albero-organizer-stopper, per tesare una drizza in navigazione devi tirare i famosi 240 Kg di carico statico, + devi applicargliene almeno altri 240 kg per vincere la forza (carico dinamico) il tutto moltiplicato per gli attriti che dal lato pratico vuol dire 3 volte su una barca ben attrezzata, su una vecchia con attrezzature di coperta scadente si arriva anche a 5 volte....
Come ho scritto dall'inizio, parancare la drizza aiuta molto perchè riduce il tiro direttamente sulla cima ma questo non centra nulla con i carichi di punta ed è il motivo per cui si usano le hook, per avere un carico meno elastico e poter applicare la parancatura dal basso direttamente sulla vela evitando gli attriti.
Comunque tu metti pure la hook, poi alla prima Roma x 2 quando devi ammainare la vela da solo mi racconti....
Questi sistemi vanno bene per i navigatori oceanici che non tolgono gli stralli e per farlo possono metterci anche 20 minuti che non gli cambia niente o per i maxi che non hanno altra scelta