Del perché ogni cosa a bordo abbia nomi diversi e del perché anche la stessa cosa messa in posti diversi prenda nomi diversi ne ho, insieme a molti altri parlato già molto, in due parole è perché sbagliare a capire che si deve fare in mare è esiziale, non tanto oggi quanto ai tempi dei velieri complicati con n manovre e n cose da fare, fatte da più persone insieme (non sempre c'erano verricelli o paranchi e tutto era grande e pesante)
Sui termini marinari c'è tutta una cultura e saperli non è difficile, il difficile è usarli appropriatamente, ma con esperienza s'impara tutto, anche questo
Negli ultimi decenni sono stati inventati n al cubo tipi di vele molto tecnologiche e specifiche per usi ristretti e molti chiamano in maniera diversa la stessa vela, capita con la commistione di scuole, lingue e terminologie di altri paesi
Personalmente quel po' che so è solo frutto di esperienza se mi capita di riprendere qualcuno su un termine non appropriato lo faccio solo per riderci un po' su, almeno quello, nella dilagante seriosità generale anche un po' qui nel forum, ma sulle mie barche se qualcuno dice che guida, chiede come parcheggiare, o se deve tirare la blu o la rossa non succede nulla al massimo glielo spiego dopo (vino alla mano) perché secondo me la barca deve essere prima di tutto godimento di mare vento e spazi infiniti e, a seguire, una filosofia di vita
Qualche link tanto per dare un'occhiata al triangolo di prua e questo
http://www.mitidelmare.it/Termini_marinareschi.html
Così poi Bullo t'interroga per sapere se hai studiato
http://www.skipperpoint.net/corsi/la-scu...le-di-prua
http://www.maurofornasari.com/corso_2/pag3_1.htm
https://www.velaemotore.it/conoscere-e-s...-vela-5907