14-12-2018, 15:24
(14-12-2018, 11:26)Kano Ha scritto: Ciao Umeghu, a me non risultava al tempo della mi re iscrizione, però seguendo il post di Luciano ho risposto leggendo il testo del CND, comunque sia le informazioni e le modalità descritte rimangono invariate rispetto al codice precedente, salvo indicare il registro centrale e lo sportello telematico.
A mio avviso, se si vuole rientrare in Italia, occorre recarsi in capitaneria con tutti i documenti in possesso e chiedere a loro come fare.
Saranno loro a dire se la pratica sarà completa ed accettabile o meno, tutte le supposizioni e le congetture lasciano il tempo che trovano.
Nel mio caso, ho avuto certezza dellaccettazione della domanda solo dopo avere ufficialmente presentato la domanda, nello specifico due giorni dopo la presentazione della stessa ritiravo il nuovo libretto di navigazione.
Siamo al solito discorso. Ogni CP esercita un diritto di interpretazione delle difficilmente leggibili leggi nazionali.
Immaginiamo se ai bisticci del nostro CND si aggiungono questioni interpretative sulla validità e portata di documenti emessi da un ente privato estero in base a leggi di altro stato ed in assenza di accordi almeno bilaterali.
Sappiamo che qualche CP ha cominciato a storcere il naso davanti ad un ICP o radiazione da ICP, perché è vero che adesso sta scritto che non è documento di bandiera ma che certifica la proprietà, peró rendiamoci conto, nelle vesti di un pubblico ufficiale, che è come se richiedessimo una pratica in Germania presentando un certificato rilasciato non da un Comune o dallo Stato ma dal CAI o dalla LNI.
Mi viene perfino il pensiero che l'ufficiale che dovesse accettare una radiazione ICP commetta un reato di qualche tipo accettando un documento che non può provare nulla, secondo me nemmeno la proprietà.
Rimane che si possa immatricolare in Italia ex novo ma, in questo caso, non essendoci una cancellazione da un registro statale, bisognerà presentare tutti i documenti di proprietà e tecnici, con tutti i problemi del caso. Immaginiamo solo che il contratto, che potrebbe anche non essere registrato per barca allo stato estero e atto concluso all'estero, potrebbe riportare nei testo la bandiera della barca. Ovvio che la CP potrebbe ragionevolmente chiedere il certificato di dismissione da quella bandiera.
Questo ICP era e rimane un pasticcio.
