(14-04-2019 18:51)Andigio Ha scritto: Certamente, ma buon pratica è quindi anche parallelare due cavi a patto di garantire l'integrità delle singole linee.
Mi era parso di capire che era in ogni caso sconsigliabile parallelare due cavi.
Per il caso di cui qui si sta trattando, e quindi escludendo alternata, trifase, residenziale ed industria, distribuzione sul territorio, ecc... confermo che scegliere di splittare una linea in più conduttori è pratica che a me non piace, sono certo che aumenta i rischi, è evidente che costa di più e non si vede che vantaggi può dare, a parte (ma solo oltre certe sezioni veramente grosse) una maggiore facilità di stesura nel caso si debbano percorrere tratti con forti curvature e non si trovi una benedetta alternativa (mai successo a bordo, nella mia esperienza...).
Il principio da seguire è quello della sicurezza intrinseca e della riduzione dei rischi potenziali, perché l'ambiente in cui vivranno gli impianti elettrici di una barca è enormemente più complesso rispetto ad altri consimili, a causa di sei fattori principali:
- invecchiamento e deperimento (ossidazioni, incrudimento di polimeri, ecc...) in ambiente marino,
- piattaforma che si muove e vibra,
- escursioni termiche difficilmente rintracciabili altrove in presenza di nebbia salina,
- utilizzo di componentistica "normale" per motivi di economia e per non complicare la vita ai costruttori (sulle navi, ad esempio, le cose sono ben diverse),
- potenze installate molto maggiori del residenziale, in ambienti ristretti,
- utilizzatori finali con sensibilità e competenza tecnica spesso nulla.