15-04-2019, 20:29
Penso che per armare il tangone, attaccare l'amantiglio, far passare il braccio nel tangone, poi attaccare la mura, l'angolo di scotta, l'angolo di penna tu debba andare a prua, poi torni in pozzetto alzi il tangone con l'amantiglio, sistemi il braccio, la scotta, punti il carica basso.
La sagola a circuito chiuso che alza e chiude la calza devi passarla su due pastecche per portarla in pozzetto.
ora puoi aprire, la calza e lo spi si gonfierà chiudi il genoa o è già chiuso perchè l'hai già fatto.
La mia oppppinione è che per alzare uno spi di 80 mq. sia più semplice farlo in modo normale dal sacco dietro al genoa e randa.
Il problema è ammainarlo se il vento rinforza, apri il genoa, ti metti al gran lasco, fili per occhio il braccio, levando prima la maniglia dal vericello, recuperi la scotta e base fino a metà da sotto il boma, fili drizza e lo butti dal boccaporta in quadrato, non prenderlo per le balunine ma sempre per il centro.
Ma la vela è un'oppppppinione e farai come vuoi tu.
La sagola a circuito chiuso che alza e chiude la calza devi passarla su due pastecche per portarla in pozzetto.
ora puoi aprire, la calza e lo spi si gonfierà chiudi il genoa o è già chiuso perchè l'hai già fatto.
La mia oppppinione è che per alzare uno spi di 80 mq. sia più semplice farlo in modo normale dal sacco dietro al genoa e randa.
Il problema è ammainarlo se il vento rinforza, apri il genoa, ti metti al gran lasco, fili per occhio il braccio, levando prima la maniglia dal vericello, recuperi la scotta e base fino a metà da sotto il boma, fili drizza e lo butti dal boccaporta in quadrato, non prenderlo per le balunine ma sempre per il centro.
Ma la vela è un'oppppppinione e farai come vuoi tu.
