(07-05-2019 22:55)dapnia Ha scritto: Faccio un’osservazione da profano che poco capisce di motori e meno ancora di eliche, curioso di verificare se le mie elucubrazioni hanno un fondamento di coerenza:
-la sede dell’elica è conica, la testa dell’asse pure e realizzano un accoppiamento conico; lo slittamento tra i due si evita con la chiavella (chiavetta, linguetta o come la si vuol chiamare, senza farne un post di n pagine come è già successo)
-l’elica, per sua natura, spinge prevalentemente in avanti e ne consegue che spingendo la barca, serra l’accoppiamento asse/elica ben oltre quello che si può fare avvitando il dado a mano, e mi conforta il fatto che per sfilare le eliche senza un estrattore sono sudori
-sempre forse, se la rotazione è destrorsa, come buona parte dei motori, il dado si stringe già di suo girando
-il serraggio ad un certo valore (ma credo che una bella stringiuta a mano sia sufficiente), forse, si fa perché il cono sia ben stretto sull’asse già da subito
-se l’elica spingesse solo in avanti e senza fermarsi mai, teoricamente non servirebbe nemmeno il dado perché starebbe lì costretta dalla forza propulsiva, quindi il dado, sempre forse, serve per non far sfilare l’elica (svitandosi) in retromarcia, già dal primo utilizzo (e per sicurezza di buona meccanica)
-dato che c’è sempre la sfigata possibilità che qualcosa vada non per il giusto verso, per sicurezza si forano asse e dado e ci si mette una coppiglia o altro fermo, si può anche mettere la già citata rosetta a ribattere, ma in questo caso ci deve essere una sede sulla filettatura nella quale fa da fermo la linguetta di riscontro che c’è nel foro interno della rondella di fermo (quella rondella che si ripiega sul dado).
Se tutto ciò ha un fondamento (cosa che non so, e chiedo) ne consegue che qualunque filettatura, con dado accoppiato, vada bene, senza girare troppo in giro
Grosso modo scrivi cose giuste a parte qualche precisazione.
1) E' buona norma stringere tutti i dadi con la coppia appropriata al caso non tanto per evitare che si allentino ma perché i diversi elementi che tengono insieme in genere devono essere pretensionati opportunamente. Vedi, per esempio, i dadi dei perni che tengono la chiglia ma anche l'accoppiamento conico dell'elica. Non tanto tempo fa, proprio in questo forum, è stato riportato il caso di un'elica che si spostava longitudinalmente lungo l'asse perché presumibilmente non stretta bene.
2) Una elica destrorsa non tenderebbe a stringere un dado destrorso in marcia avanti.
3) Entro certi limiti, hai ragione, qualunque filettatura va bene ma "entro certi limiti"! In questo caso il passaggio 2.0-1.5 rientra certamente nei limiti accettabili.
Per precisare altri punti venuti fuori in altri interventi:
1) perché c'è tanta paura nel serrare al punto giusto il dado di un'elica; è normale pratica utilizzare un estrattore per smontarla e non vedo il problema.
2) Wally nomina 30-40N nel serraggio dei dadi. Da dove piovono questi numeri? Dimensionalmente non sono coppie e anche numericamente sono lontane dai numeri dati in Nm per dadi con filettature da 16mm di diametro.
3) non avendo una chiave dinamometrica delle dimensioni giuste per l'elica, io stesso sono il primo a fare a "braccia". Tuttavia anche "a braccia" è possibile approssimare una coppia quasi giusta (diciamo non troppo sbagliata) con dei conti banali che tengono conto della lunghezza del braccio della chiave inglese + prolunga e dal peso che appendo alla fine del braccio messo per orizzontale (1 kgf è circa 10 N).
Daniele