14-05-2019, 17:11
Dico la mia che è pensata seriamente anche se qualcuno la giudicherà un po' provocatoria; pazienza.
Un tempo a bordo delle navi/barche si usavano i barografi e servivano un po' a prevedere le condizioni meteo ma, in definitiva, assai poco. Infatti la pressione in un punto della superficie marina seppure analizzata anche nel suo andamento temporale, serve a poco o niente. Quando, oltre alla pressione locale, la radio ha permesso di comunicare l'andamento della pressione tra diverse stazioni vicine (in mare e a terra), le cose sono migliorate parecchio ma il vero miglioramento è arrivato molto dopo con l'istituzione di una rete globale di stazioni, tutte collegate ad uno o più centri sovranazionali di previsioni meteo. Inutile dilungarsi ulteriormente, il tutto per dire: avere un barografo in barca, specialmente se non utilizzato insieme a dati "non locali", è un simpatico e bel gioco di cui chiacchierare in Imarroncinichegalleggiano.... ma è utile più o meno (decisamente "meno") di quanto avere il sestante.
Il sestante è stato soppiantato dal GPS, il barografo dai bollettini (quelli seri, non quelli dell'AM!) fatti in base a sofisticati modelli di previsione meteo i prodotti dei quali sono ormai facilmente disponibili; le previsioni ora sono molto affidabili per 3 giorni, hanno affidabilità decrescente tra 3 e 7 giorni e affidabilità quasi nulla per tempi più lunghi. Quanto lo sono quelle ottenute dall'elegante barografo in barca?
La finisco col dire che poi, nonostante il ragionamento razionale, anche io sono un vecchio romantico come molti di voi e possiedo sia un sestante che un vecchio barografo - pensate! addirittura uno di quelli a pennino e tamburo rotante con cambio di carta ogni settimana. Entrambi inutili ma bellissimi e, vi assicuro, non ci rinuncerei mai!
E non escludo che prima o poi comprerò anche un barografo digitale; troppo figo!!!!
Daniele
Un tempo a bordo delle navi/barche si usavano i barografi e servivano un po' a prevedere le condizioni meteo ma, in definitiva, assai poco. Infatti la pressione in un punto della superficie marina seppure analizzata anche nel suo andamento temporale, serve a poco o niente. Quando, oltre alla pressione locale, la radio ha permesso di comunicare l'andamento della pressione tra diverse stazioni vicine (in mare e a terra), le cose sono migliorate parecchio ma il vero miglioramento è arrivato molto dopo con l'istituzione di una rete globale di stazioni, tutte collegate ad uno o più centri sovranazionali di previsioni meteo. Inutile dilungarsi ulteriormente, il tutto per dire: avere un barografo in barca, specialmente se non utilizzato insieme a dati "non locali", è un simpatico e bel gioco di cui chiacchierare in Imarroncinichegalleggiano.... ma è utile più o meno (decisamente "meno") di quanto avere il sestante.
Il sestante è stato soppiantato dal GPS, il barografo dai bollettini (quelli seri, non quelli dell'AM!) fatti in base a sofisticati modelli di previsione meteo i prodotti dei quali sono ormai facilmente disponibili; le previsioni ora sono molto affidabili per 3 giorni, hanno affidabilità decrescente tra 3 e 7 giorni e affidabilità quasi nulla per tempi più lunghi. Quanto lo sono quelle ottenute dall'elegante barografo in barca?
La finisco col dire che poi, nonostante il ragionamento razionale, anche io sono un vecchio romantico come molti di voi e possiedo sia un sestante che un vecchio barografo - pensate! addirittura uno di quelli a pennino e tamburo rotante con cambio di carta ogni settimana. Entrambi inutili ma bellissimi e, vi assicuro, non ci rinuncerei mai!
E non escludo che prima o poi comprerò anche un barografo digitale; troppo figo!!!!

Daniele
