(14-06-2019 10:55)rob Ha scritto: Ciao daniele,
dal pdv teorico non so, solo pensarci mi fa girar la testa (per esempio quando il cartografico mi mostra facendo rotta sud, per sapere come manovrare il pilota devo guardarlo a testa all'ingiu
), in pratica una volta ho provato -avevo chiesto su ybw e mi avevano detto dei fili rosso e nero- in effetti funziona, ho provato pero' solo a fare del quasi surplace, volevo solo poter tenere la barca poppa al vento davanti al porto il tempo di mettere parabordi cime e compagnia. La barca stava in rotta marcia indietro lenta, ma in situazione tendenzialmente stabile, non ho provato a fare manovre +10/-10 ne' niente, puo' darsi che con variazioni di rotta accidentali piu' grandi reagisca malamente, non so.
Alla fine troppo casino per poca roba, blocco il timone e basta, correggo a mano se c'e' da correggere.
ciao r
Ciao Rob,
invertire la polarità del motore certamente funziona e ti permette di utilizzare l'autopilota quasi normalmente.
Comunque mi è venuto un dubbio. Tutto il mio discorso si basa sul funzionamento dei vecchi autopiloti analogici dove la correzione viene prodotta semplicemente in base ad un circuito che calcola la differenza algebrica (con segno) tra la rotta impostata e l'orientamento della bussola.
Questo da luogo ai due citati semicerchi con correzione di segno opposto ed ai due punti di cambio-segno.
Nei piloti moderni digitali il principio di base è certamente molto simile ma non è detto che ci siano più due settori adiacenti che coprano l'intero cerchio. Potrebbe esserci un settore "vuoto" verso l'indietro dove l'autopilota va in errore e che impedirebbe la presenza del secondo punto di equilibrio.
Daniele