17-07-2019, 21:27
(08-07-2019, 20:00)dagide Ha scritto: Per quanto riguarda l'AIS, le navi / barche inviano i dati su due frequenze VHF; lontano dalla costa di solito inviano meno dati, mentre quando sono in manovra vicino alla costa o in un porto, inviano parecchie posizioni al minuto; lungo le coste di tutto il mondo ci sono innumerevoli stazioni AIS che ricevono i dati e li mandano ai siti di tracking.
MarineTraffic per esempio, sotto richiesta ti invia a casa gratuitamente tutta la strumentazione necessaria per diventare una loro stazione (e stiamo parlando di circa 1000 euro di strumentazione).
Il fatto che talvolta sia possibile visualizzare su determinati siti i dati AIS di imbarcazioni molto lontane dalla costa puo' dipendere da due fattori:
- tropospheric ducting: in determinate condizioni atmosferiche, e' possibile ricevere segnali di navi molto molto distanti dalle stazioni; con la mia di recente ho ricevuto dati di navi a distanza di 380 miglia dall mia antenna (che e' anche a pochi metri sopra il livello del mare)
- sat-ais (come avete suggerito): esistono dei satelliti ad orbita bassa che catturano i dati AIS (sempre in VHF) delle navi in giro per il mondo, e li forniscono ai vari siti di tracking, che poi li forniscono a pagamento ai propri utenti.
Sicuramente la piattaforma di questo genere che ha piu' copertura a livello mondiale e' MarineTraffic (avevo fatto numerose ricerche a riguardo).
Tornando al topic della conversazione, come detto da altri utenti, l'AIS non e' adatto per "farsi seguire" a distanza da amici o parenti, per tale scopo e' molto meglio adoperare uno spot o un dispositivo analogo, e li sei sicuro che hai copertura globale.
Vado un po’ OT per riproporre un vecchio dubbio, che forse puoi aiutarmi a sciogliere.
Che origine hanno i dati del vento riportati da MarineTraffic nella scheda delle singole barche tracciate? Noto che direzione e intensità del vento di navi situate nella stessa zona sono identiche

).