oggi ho fatto una prova : al posto del genoa (insomma , mezzo genoa ... arriva 10 centimentri dietro alle sartie...) , ho issato il vecchio fiocco originale (ha lo stesso marchio della randa e anche la stessa grammatura di tessuto ) . a parte che l'ho tutto rappezzato alla meno peggio (si era strappato un ferzo...) e che i garrocci son sfatti e tendono ad intraversarsi lungo lo strallo rendendone difficoltosa l'issata , a parte tutto , dicevo , ho provato a bordarlo molto più internamente per vedere se riuscivo a stringere di più l'angolo di bolina . così ho passato la scotta del fiocco sotto al tientibene sulla tuga (non avevo altro posto ...) e anche se la vela non aveva una forma ottimale (il punto di scotta doveva essere più in basso ...la vela aveva la base correttamente tesata ma la balumina troppo aperta...) , riuscivo a contenere l'angolo morto sotto i 100 gradi contro i 120 -130 che riesco a fare col genoa esterno alle sartie . direi che einstein aveva trovato la causa . ora si tratta di decidere come procedere per il prossimo anno . la mia idea , sarebbe di farsi fare un fiocco da montare su avvolgifiocco e poi posizionare due rotaie sulla tuga . questo mi permetterebbe di stringere di bolina e avere una vela di prua , non tanto grande da gestire bene anche quando il vento rinforza un pò (niente di che...col mio barchino non devo fare l'oceano... solo che se sono in giro e prendo una "sventolata da 20 nodi" (
) , con una mano alla randa e un fiocco , penso si gestisca ancora decentemente , penso...) . per le arie leggere e per le andature portanti (sempre con arie leggere...) , pensavo ad un bompressino telescopico sul quale armare un gennaker col frullino . ovviamente mi ci vuole anche una randa nuova e terzarolabile . voi , che ne pensate ? a parte che forse il barchino manco vale la spesa...