Per fare la tenuta non è necessario muovere motore-invertitore ma basta mollare la flangia di accoppiamento con l'asse, liberare l'asse dalla flangia, liberare la tenuta e sfilare l'asse quello che serve per operare (normalmente c'è un collare vicino al cavalletto da allentare per permettere l'arretramento).
Una volta terminato il lavoro sulla tenuta (dopo aver controllato che non ci siano rigature in zona cortechi, in questo caso bisogna smontare tutto l'asse e portarlo in rettifica) si riaffacciano le due flange, possibilmente si mette una spina incastrata sul foro superiore della flangia motore e scorrevole sull'altra (per sorreggere il peso dell'asse) o si tende una cima che sostenga l'asse facendo combaciare le flange.
A questo punto con spessimetro si controlla il parallelismo delle due flange e, se necessario si regolano i supporti per renderle parallele, infine si serra tutto.
Dopo rimessa in acqua e giro di prova spesso è necessario rifare l'allineamento per le deformazioni che la barca può avere passando dai sostegni a terra al galleggiamento.