15-09-2019, 22:11
(15-09-2019, 21:59)giampaolo.p Ha scritto: lo uso da tempo con soddisfazione, comunque ritengo che sia una caratteristica negativa del sistema
in fase di chiusura della vela, la rotazione che si imprime al cavo parte dal basso e viene trasmessa fino all'estremità superiore dove ha poi inizio l'avvolgimento
seppur con la scotta in bando, per via del suo attrito con il vento, per riuscire ad iniziare l'avvolgimento va inpressa una forza sulllo strallo tale per cui esso si torce come un elastico fino a prevalere ed a consentire l'arrotolamento ma, man mano che la vela esposta al vento si riduce diminuisce pure la sua forza sullo strallo per cui senza che ci si accorga di nulla ad un certo punto quella iniziale rotazione, chiamiamola precarica, prevale sulla spinta del vento e lo strallo controruota per scaricare l'energia accumulata
questo determina un contro avvolgimento che potrà creare problemi nella successiva fase di apertura ed il difetto sarà più accentuato con l'aumentare del vento
in casi particolarmente gravi l'unico modo che mi ha consentito di poter riaprire la vela è stato quello di farla scendere mollando la drizza e srotolarla dove c'è l'avvolgimento al contrario dopo aver con pazienza allentato le spire del tessuto
spero di essere stato comprensibile
hai descritto perfettamente cosa succede ad uno strallo antitorsione sfibrato o insufficiente, e soprattutto il limite del sistema...
manca solo le descrizione del caso del vento che e' rinforzato e che il genny non si chiude.
amare le donne, dolce il caffe.
