Leggendo i vari thread sulle batterie come questo, non finisco mai di stupirmi di quanta disinformazione e di quante errate ma radicate convinzioni ci siano sul tema. Eppure è tanto semplice, le tecnologie in gioco sono ben conosciute e consolidate, sono decenni che nelle industrie i muletti si muovono con batterie specifiche che possono scaricarsi fin quasi a zero, così come sono decenni che i motori si avviano con batterie che passano la stragrande maggioranza del loro tempo sotto carica. E nonostante ci si sforzi di spiegare anche con parole semplicissime questi concetti altrettanto semplici, ancora si riescono a leggere obiezioni o ragionamenti basati su convinzioni del tutto errate o fuorvianti.
Un buon impianto batterie dura anni, tanti anni se trattato mediamente bene e, se di buona qualità, non ti pianta così dall'oggi al domani. Inoltre, le tecnologie in caso di emergenza sono del tutto intercambiabili, la mia barca aveva batterie "da camion" da 12V, le ho cambiate con estrema facilità con batterie da muletto da 6V e con altrettanta facilità potrei sostituirle con qualsiasi altro tipo di batteria, ad esempio tornando a quelle da camion da 12V... Non capisco dunque perché farsi tanti problemi o limitarsi con ragionamenti che non c'entrano nulla con le prestazioni, la durata o le dimensioni (peso incluso), che sono le uniche 3 cose che contano...
Ah, mi ripeto, la differenza non sta tanto nella scelta 12V-6V, questa è una scelta fatta soltanto per avere batterie più piccole e maneggevoli a parità di dimensioni delle piastre (le pile da 2,1V che compongono le batterie). La vera differenza sta nel scegliere le batterie progettate per scaricarsi tanto (quelle da trazione dei muletti industriali o delle golf car ad esempio) oppure quelle progettate per scaricarsi poco (quelle da avviamento).
Tra le due, tecnicamente parlando, per i servizi di una barca non c'è proprio possibilità di discussione. Certo, se poi uno crede che le renne possano volare allora tutto è possibile...!