IanSolo
Vecio AdV
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RE: misuratore di stato batterie senza shunt
Ho finalmente montato lo strumento (a giugno) ed ora, dopo un adeguato tempo d'uso, posso esprimere qualche opinione.
- Il problema principale e' il diametro del foro del sensore che come detto al messaggio #24 ho risolto con una corta barra di rame massicio aggiunta nel punto di collegamento del cavo con lo staccabatterie: in realta' si tratta di due spezzoni di tubo in rame da idraulica incastrati uno interno all'altro scelti di sezione tale da essere equivalenti alla sezione del cavo e stagnati per una buona conduzione e solidita', le estremita' schiacciate in morsa e forate per consentire un normale montaggio.
- La misura di tensione e' piuttosto accurata e corrisponde con qualche centesimo di Volt con l'indicazione rilevata sugli stessi punti mediante un voltmetro digitale di buona accuratezza.
- La misura di corrente e' anch'essa abbastanza buona, a basse correnti e' stato possibile confrontare con un amperometro digitale in serie mentre ad alte correnti e' stata necessaria una pinza amperometrica (che ha tolleranze piu' ampie), ne ho concluso che fra errore assoluto e non linearita' siamo certamente entro 1-3% e questo per le valutazioni di una batteria e' piu' che sufficiente.
- Lo zero corrente e' impostabile ed e' bene regolarlo accuratamente per ridurre gli errori di valutazione della carica.
- Lo strumento consentirebbe di attivare un relay al raggiungimento del 100% di carica e cio' consentirebbe di sconnettere eventuali pannelli solari per evitare un consumo di acqua non voluto ma il sistema puo' operare solo in condizione normale con carico applicato, senza carico poiche' non e' misurabile (avviene internamente) la corrente di autoscarica della batteria lo strumento non rilevando consumi continua a ritenere la batteria carica e non ripristina il collegamento con il risultato di impedire la ricarica compensativa.
- Lo strumento e' abbastanza piccolo e poiche' non necessita di essere letto frequentemente lo ho montato accanto agli staccabatterie dove e' stato facile inserirlo e non vi e' stata necessita' di allungare i cavi.
- La forte corrente assorbita dall'elica di prua o dal verricello salpaancore non danneggia il sensore di corrente ma semplicemente viene calcolata solo in parte poiche' superata la capacita' del sensore questo indica solo il suo massimo valore misurabile. Il fatto non ha prodotto apprezzabili errori nella valutazione della carica e direi sia un efetto trascurabile (lo stesso problema c'e' con qualunque controllore salvo scegliere uno shunt o un sensore per correnti molto alte con perdita di sensibilita' alle correnti basse/medie che sono le piu' frequentemente presenti).
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-10-2019 11:10 da IanSolo.)
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25-10-2019 11:09 |
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