11-01-2020, 20:25
I disalberamenti però si gestiscono, si pulisce la coperta, si buttano le ancore galleggianti... Senza uno straccio di carta nautica fatta di carta, navigare in inverno, di notte, a dispetto del meteo in una delle zone che invece merita il più grande rispetto possibile... è poi inevitabile che i pensieri vadano tutti in una direzione. Chissà poi se è venuto giù prima il palo o se è stato il ravaldone antisole caricabatterie a finire per primo in testa a chi era al timone. La tragedia così come riferita non dà esattamente l'idea di essere stata causata dal disalberamento ma innescata da stime inconsistenti della situazione complessiva, delle capacità dell'equipaggio e da un conseguente inevitabile panico di bordo.
Quanto all' importanza ed alle possibilità di salvataggio offerte da un telefono, lo ha raccontato nel suo libro la magnifica Arthaud con quello che le successe al largo di Capo Corso.
Quanto all' importanza ed alle possibilità di salvataggio offerte da un telefono, lo ha raccontato nel suo libro la magnifica Arthaud con quello che le successe al largo di Capo Corso.
"Hell, you're not a real maxi owner yet, you're still on your first keel"
