26-01-2020, 21:59
l' armo aurico ha ottime caratteristiche anche per la bolina, e' costoso e pesante, e per questo molto spesso "corto". di bolina il rapporto tra P ed E (allungamento) e' molto importante,a parita di superficie si prende il vento piu in alto che e' anche piu veloce e si riducono le resistenze indotte dovute ai vortici di estremita.
a parita di "allungamento" ed allunamento le due modalita si equivalgono.. e come si poggia un pelo dalla bolina impiccata (che poche barche hanno dislocamenti scafi e chiglie che la consentano sul serio) la randa aurica con le sue due drizze ha una "infinita" di regolazioni possibili in piu.
alla fine ci si sta arrivando anche con l' armo marconi , le stecche lunghe con tensioni regolabili da piede d' albero.. quella scimmiottano.
alla fine si ragiona di usare il vento, si migliorano i materiali, si migliorano gli scafi e si migliora la consapevolezza della giusta regolazione ma l' uomo le vele usa da millenni, l' evoluzione se si escludono i materiali e le sofisticazioni di rating sono minimaliste.. ci vuole meno a farle perche c'e' il plotter che le taglia, ovvero invece in ginocchio sul pianale si Piccoletto col programmino.
Del cappello (controranda) parliamone... io di issate ed ammainate ne ho fatte una decina, di virate tre.. contoranda di trinchetto e.. me le ricordo molto bene... non e' una passeggiata in piano per signorini.
direi che la vela facile.. e' quella dell' armo marconi... pero a volte, se quello che piace e' giocare col vento... un giro su un armo aurico o uno al terzo... cosi, tanto per poter mostrare un po di calli!
a parita di "allungamento" ed allunamento le due modalita si equivalgono.. e come si poggia un pelo dalla bolina impiccata (che poche barche hanno dislocamenti scafi e chiglie che la consentano sul serio) la randa aurica con le sue due drizze ha una "infinita" di regolazioni possibili in piu.
alla fine ci si sta arrivando anche con l' armo marconi , le stecche lunghe con tensioni regolabili da piede d' albero.. quella scimmiottano.
alla fine si ragiona di usare il vento, si migliorano i materiali, si migliorano gli scafi e si migliora la consapevolezza della giusta regolazione ma l' uomo le vele usa da millenni, l' evoluzione se si escludono i materiali e le sofisticazioni di rating sono minimaliste.. ci vuole meno a farle perche c'e' il plotter che le taglia, ovvero invece in ginocchio sul pianale si Piccoletto col programmino.
Del cappello (controranda) parliamone... io di issate ed ammainate ne ho fatte una decina, di virate tre.. contoranda di trinchetto e.. me le ricordo molto bene... non e' una passeggiata in piano per signorini.
direi che la vela facile.. e' quella dell' armo marconi... pero a volte, se quello che piace e' giocare col vento... un giro su un armo aurico o uno al terzo... cosi, tanto per poter mostrare un po di calli!
amare le donne, dolce il caffe.
