(29-02-2020 00:16)riccardo250154 Ha scritto: Gianni, dici che la deriva di ghisa non necessita di protezione. Ma perchè? Secondo me si consuma anch'essa e se poi va a staccarsi e finsice in fondo al mare....?
La protezione con anodo sacrificale non e' necessaria solo se la verniciatura della deriva e' sufficientemente buona da arrivare quasi ad isolare il metallo, in caso diverso la protezione e' utile ad evitare che le sempre presenti disuniformita' strutturali della fusione producano corrosioni locali non pericolose in se' ma pur sempre da evitare. Una deriva mobile (di questo qui si parla) e' difficile ricoprirla tanto bene da essere adeguatamente isolata.
(29-02-2020 00:16)riccardo250154 Ha scritto: Ripeto: il consumo c'era già prima che mettessi i dischi di zinco sulla deriva.
Questo va' notato, era gia' stato detto ed e' normale.
(29-02-2020 00:16)riccardo250154 Ha scritto: Dalle Vs risposte non capisco bene se dovrei ripristinare gli zinchi NON sulla deriva ma sulla carena (cosa molto scomoda nei casi di sostituzione). A me sembra che sia lo stesso, alla peggio si consumeranno di più.
Conclusione assolutamente condivisibile.
(29-02-2020 00:16)riccardo250154 Ha scritto: Il collegamento alla banchina lo faccio solo quando sto in barca, altrimenti tengo tutto staccato. Per cui non credo che sia una questione di collegamento a terra. Comunque, questo "isolatore" in che cosa consiste? Dove lo trovo? Come si monta?
Se il collegamento in banchina e' saltuario (e quindi molto limitato nel tempo) il problema non esiste e non c'e' alcuna necessita' di "complicare" l'impianto elettrico con componenti non strettamente necessari. E comunque da quanto descritto il consumo degli zinchi e' certamente di natura "galvanica" e non dovuto a "dispersioni", un isolatore non migliorerebbe la situazione.